Bilancio di sostenibilità 2023: il porto di Gioia Tauro si conferma un hub logistico strategico

Bilancio di sostenibilità 2023: il porto di Gioia Tauro si conferma un hub logistico strategico

L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023, evidenziando impegni per un’economia integrata, sostenibile e la competitività del sistema logistico italiano.
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Bilancio di sostenibilità 2023: il porto di Gioia Tauro si conferma un hub logistico strategico - Gaeta.it

L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha pubblicato il suo Bilancio di Sostenibilità per l’anno 2023, un documento che delinea l’impegno dell’ente nella promozione di un’economia integrata e sostenibile. Questo rappresenta il terzo anno consecutivo in cui viene redatto un bilancio di questo tipo, evidenziando un costante sforzo verso la trasparenza e l’ottimizzazione delle risorse portuali. Il bilancio è stato presentato ai vari stakeholder sullo sfondo di un intenso lavoro in corso per tutelare l’ambiente e migliorare la competitività del sistema logistico italiano.

L’impegno verso un’economia sostenibile

Il Bilancio di Sostenibilità dell’Autorità, sotto la direzione del presidente Andrea Agostinelli, si pone come strumento fondamentale per la rendicontazione e la valutazione delle attività svolte. Questo documento fornisce un’analisi dettagliata degli interventi e dei risultati ottenuti nel corso del 2023, puntando a mostrare le performance economiche, sociali e ambientali dell’ente. Obiettivo fondamentale è quello di trasformare il sistema portuale in un hub logistico di eccellenza, capace di contribuire in modo significativo allo sviluppo economico del territorio e di affrontare le sfide future.

Il comunicato sottolinea come siano state adottate iniziative volte a potenziare le infrastrutture portuali, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale. L’ente si è battuto per l’implementazione di pratiche virtuose, che vanno dalla lotta alla corruzione alla digitalizzazione, fino a garantire un reclutamento del personale etico e responsabile. La direzione è chiara: ogni intervento deve essere strumento di crescita e supporto per il territorio circostante.

I risultati e le iniziative del porto di Gioia Tauro

Il porto di Gioia Tauro si configura come uno dei principali simboli di eccellenza. Situato in Calabria, è riconosciuto come il primo porto di transhipment d’Italia ed ha registrato un incremento significativo dei traffici, chiudendo il 2024 con un impressionante movimento di 3.940.447 TEUs. Questo traguardo rappresenta un chiaro segnale della vitalità del porto, nonostante le difficoltà economiche globali, come quelle legate alla diretta europea ETS e le crisi internazionali come quella del mar Rosso.

Ma Gioia Tauro non è l’unico scalo a contribuire a questo successo. Anche gli altri porti sotto la gestione dell’Autorità, tra cui Corigliano Calabro, Crotone, Taureana di Palmi e Vibo Valentia Marina, stanno rapidamente evolvendo in piattaforme logistiche integrate. Questi scali hanno intrapreso una continua evoluzione, cercando di migliorare le sinergie con i tessuti sociali ed economici locali. L’interazione tra le attività portuali e la comunità rappresenta un elemento cruciale per costruire un modello di sviluppo armonioso e sostenibile.

La governance e le strategie future

Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, ha dettagliato come la governance stia cercando di coniugare competitività e qualità della vita nelle città. Le strategie adottate nel corso degli anni si sono concentrate sulla ricerca di soluzioni eco-sostenibili, perseguendo un obiettivo di equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente. Ogni azione istituzionale è stata mirata a garantire che il progresso non avvenga a scapito della vivibilità delle aree circostanti.

Le pratiche di governance implementate dall’Autorità hanno incluso misure per il controllo delle emissioni delle navi, rendendo il porto non solo un nodo logistico importante, ma anche un esempio di responsabilità ambientale. Questo approccio parte dall’esigenza di operare in un contesto globale che richiede un impegno attivo per ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Così, il Bilancio di Sostenibilità del 2023 non si presenta solo come un documento contabile, ma come un vero e proprio manifesto delle aspirazioni e delle azioni intraprese dall’Autorità. La sua disseminazione tra gli stakeholder è un passo importante per costruire una cultura della sostenibilità condivisa, coinvolgendo tutti attori in un percorso comune volto a creare valore e a rafforzare le capacità competitive delle infrastrutture portuali italiane nel contesto del Mediterraneo.

Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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