Il Black Friday, evento annuale dedicato allo shopping sfrenato, sta guadagnando sempre più attenzione, non solo per le sue promozioni ma anche per le sue controindicazioni ambientali. In risposta a questa tendenza, NaturaSì ha lanciato l’iniziativa “Spesa consapevole”, un progetto che si propone di contrastare l’eccessivo consumismo, devolvendo il 3% degli acquisti realizzati il 29 novembre a favore di progetti legati alla sostenibilità agricola e ambientale.
L’importanza della spesa consapevole
NaturaSì punta a sensibilizzare i consumatori rispetto alle impronte ecologiche degli acquisti compulsivi, ponendo l’accento sulle conseguenze di pratiche commerciali di massa come il Black Friday. La spesa consapevole invita i clienti a riflettere sulle loro scelte di consumo, dal momento che l’acquisto impulsivo porta a un aumento significativo di rifiuti e a una gestione inefficace delle risorse naturali.
“Generare consapevolezza nei consumatori è da sempre uno dei nostri impegni prioritari,” ha affermato Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì. L’azienda intende, con questa iniziativa, promuovere un’economia basata sul rispetto e sulla qualità piuttosto che sull’acquisto di prodotti a basso costo e di scarsa durata. Questo approccio si traduce in una scelta più responsabile, orientata verso un uso sostenibile delle risorse.
In un contesto in cui l’usa e getta e l’alto turnover dei beni caratterizzano le abitudini di consumo, NaturaSì offre un’alternativa valida, incoraggiando le persone a investire in prodotti sostenibili e ad adottare comportamenti che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. L’azienda non solo fa impresa, ma si propone di essere un promotore di cambiamento sociale e culturale.
Beneficiari dell’iniziativa e progetti sostenibili
Nel biennio 2024/2025, grazie alla “Spesa consapevole”, nove aziende saranno selezionate per ricevere supporto economico. Queste realtà saranno impegnate in iniziative volte a ripristinare la fertilità del suolo e favorire la biodiversità nell’ambito dell’agroecosistema. I progetti sono stati selezionati attraverso un’analisi condotta da VitaLab, il laboratorio di NaturaSì per la valutazione della vitalità di suoli e prodotti agricoli.
Un esempio significativo è rappresentato dalla Fattoria di Vaira in Molise, che utilizzerà i fondi ricevuti per piantare centinaia di alberi autoctoni. Queste piante, oltre a migliorare la bellezza del paesaggio, svolgeranno un ruolo cruciale nel proteggere i terreni dall’erosione e nel migliorare la biodiversità. Un altro progetto interessante proviene dalla Cooperativa Sociale Agricoltura Nuova di Roma, che prevede di ampliare l’uso dell’agricoltura biodinamica tramite un nuovo impianto di distribuzione.
La selezione di progetti come questi sottolinea l’impegno di NaturaSì nel sostenere pratiche agricole sostenibili e nelle quali il rispetto dell’equilibrio ambientale è fondamentale. Ogni iniziativa rappresenta un passo verso la creazione di un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e della salute degli ecosistemi.
La missione di NaturaSì nel panorama della sostenibilità
Con una rete composta da circa 330 punti vendita di prodotti biologici e oltre 250 aziende agricole associate, NaturaSì sta costruendo un modello di distribuzione responsabile. L’azienda collabora con agricoltori che condividono una filosofia incentrata sulla qualità biologica e sulla gestione sostenibile delle risorse. La fertilità dei suoli e la biodiversità rappresentano i cardini della sua missione.
La tutela della qualità biologica dei prodotti distribuiti è altresì cruciale. Questo approccio mira a garantire non solo il benessere dei consumatori, ma anche quello delle generazioni future, promuovendo un’alimentazione che rispetti l’ambiente e gli ecosistemi locali. NaturaSì non si limita a vendere prodotti, ma crea un legame tra i consumatori e i produttori, incentivando una relazione più autentica e responsabile con il cibo.
Grazie all’iniziativa “Spesa consapevole,” l’azienda intende non solo informare, ma anche coinvolgere il pubblico nella salvaguardia della qualità ambientale, attraverso un consumo più attento e consapevole. Si tratta di un invito a ripensare le abitudini di acquisto, guardando oltre le attrattive promozioni del Black Friday e scegliendo prodotti che hanno un impatto positivo sul territorio e sull’ambiente.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco