Negli ultimi tempi, il quartiere di Scampia a Napoli ha visto un preoccupante incremento delle attività legate al traffico di stupefacenti. Recentemente, i carabinieri hanno condotto un blitz nei giardini popolari della zona, noto come il rione 33, arrestando importanti figure legate al traffico di droga. L’operazione è stata un’ulteriore dimostrazione dell’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il narcotraffico, un fenomeno che continua a mettere a repentaglio la sicurezza pubblica.
Arresti significativi nel rione 33
Identità degli arrestati
Durante l’operazione, i carabinieri hanno arrestato tre individui: Gennaro Calvino, 45 anni, riconosciuto come capo piazza, e i suoi due collaboratori, Salvatore Starace, di 20 anni, e Pasquale Crispino, di 26. Tutti gli arrestati sono residenti nella zona e avevano già precedenti penali. L’operazione ha evidenziato il ruolo cruciale giocato da Calvino nel traffico di stupefacenti, ponendolo al centro di un’organizzazione destinata a rifornire i tossicodipendenti della zona.
Modus operandi e transazioni osservate
I militari, avvalendosi di strategie di camuffamento, si sono posizionati in prossimità delle palazzine di via Marrazzo. Da questa posizione privilegiata, hanno sorvegliato l’attività dei tre uomini, accertando cinque transazioni di droga destinate a tossicodipendenti locali. Le operazioni di vendita di stupefacenti sono state documentate dalle forze dell’ordine, dimostrando un’organizzazione attiva e operante nel territorio.
Sequestro di stupefacenti e denaro contante
Quantità di droga sequestrata
Nel corso del blitz, i carabinieri hanno sequestrato sette dosi di cobret, una sostanza nota per il suo uso tra i tossicodipendenti. La quantità di droga rinvenuta è indicativa della gravità del fenomeno che sta interessando Scampia, evidenziando come la zona continui a essere un punto di riferimento per chi fa uso di stupefacenti.
Denaro contante confiscato
Oltre alla droga, i tre arrestati sono stati trovati in possesso di 515 euro in contante. Questo denaro è stato sequestrato dai carabinieri, classificandolo come provento di attività illecite. La combinazione tra il possesso di sostanze stupefacenti e il denaro contante sottolinea ulteriormente l’aspetto commerciale e lucrativo del traffico di droga.
Trasferimento e disposizioni giudiziarie
Procedura post-arresto
Dopo l’arresto, i tre uomini sono stati trasferiti presso il carcere di Poggioreale, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini continuano per scrutare a fondo l’organizzazione e le dinamiche legate al traffico di droga nella zona. Il blitz dei carabinieri non solo ha avuto successo nel fermare la vendita di stupefacenti, ma ha anche evidenziato la necessità di un intervento continuo e coordinato per combattere questo fenomeno.
Questi sviluppi mettono in luce la ferma posizione delle forze dell’ordine nella lotta contro il narcotraffico, testimoniando l’importanza di interventi rapidi ed efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini e il recupero di aree da tempo afflitte da problemi di questo tipo.