Blitz dei Carabinieri contro la banda di truffatori: 30 arresti nel napoletano

Blitz dei Carabinieri contro la banda di truffatori: 30 arresti nel napoletano

I Carabinieri smantellano una rete di truffe agli anziani in Italia, arrestando 21 membri e scoprendo 30mila euro nascosti. La banda operava da un call center a Napoli.
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Blitz dei Carabinieri contro la banda di truffatori: 30 arresti nel napoletano - Gaeta.it

Un’operazione dei Carabinieri ha portato alla luce una rete di truffe ai danni di anziani in tutta Italia, con un blitz che ha coinvolto la coppia al vertice della banda. I due, Alberto Macor e Marica Mastroianni, avevano nascosto circa 30mila euro all’interno della loro abitazione, nei mobili e in un cassetto. L’azione delle forze dell’ordine ha portato anche al ritrovamento di un’arma. Due nuclei di operatività sono stati smantellati, segnalando un sistema di truffa ben strutturato che colpiva principalmente nelle regioni settentrionali.

Dettagli sull’organizzazione e sulle modalità di truffa

L’organizzazione operava da un call center allestito in un Bed & Breakfast in via Nuova San Rocco, una zona vicina al Bosco di Capodimonte. Qui partivano le telefonate destinate a una serie di anziani, adescati con strategie ingannevoli. Nella denuncia firmata dal giudice per le indagini preliminari, Milena Catalano, si era messo in luce un modus operandi ben definito, delineando i ruoli di ciascun membro coinvolto nella frode.

La banda era composta da almeno 30 indagati, con 21 arrestati in carcere e altri cinque a detenzione domiciliare. Vi sono anche tre soggetti che hanno ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La negativa notorietà della coppia al vertice, Macor e Mastroianni, aveva anche destato l’attenzione delle forze dell’ordine per la ripetuta successione di arresti che subivano, lamentando accanimento eccessivo rispetto ad altre bande di truffatori attivi nel paese.

Le reazioni dei capi della banda e il loro sfogo

Alberto Macor e Marica Mastroianni hanno espresso il loro disappunto riguardo alle azioni delle forze di polizia, paragonando l’intensità dei controlli a quelli riservati a trafficanti di droga. Le lamentele si sono registrate durante le indagini, quando entrambi hanno offerto commenti sul numero di arresti avvenuti nel loro gruppo. Mastroianni ha addirittura esclamato, evidenziando la loro vulnerabilità, “stiamo avendo troppo un accanimento”, mentre Macor ripeteva “cinque arresti in un mese” come un mantra di protesta nei confronti delle autorità.

Il dialogo tra i due coniugi, ben documentato nelle indagini, cattura la loro frustrazione e una sorta di incredulità di fronte alle serrate operazioni dei Carabinieri. Questo sfogo rappresenta non solo una testimonianza della loro situazione precaria, ma anche il tipo di risposte che una rete di crimine organizzato può manifestare quando si trova sotto pressione.

I nomi degli arrestati e le loro origini

L’inchiesta ha riportato un elenco dettagliato dei nomi di chi faceva parte della banda. Tra i trenta indagati figurano persone provenienti da diverse località, principalmente di Napoli e province circostanti. Tra questi nomi si trovano figure di età varia, dai venti ai sessant’anni, segno che la truffa coinvolgeva un’ampia fascia di individui, ognuno con ruoli specifici e precise qualifiche operative.

Alcuni nomi noti sono Vincenzo Aiello, Antonio Altieri e Nunzio Arnesi, insieme a decine di altri, tutti parte di una rete definita per la sua crudeltà nei confronti delle vittime. Questo deprimento quadro evidenzia non solo come un numero elevato di persone partecipi attivamente alle truffe, ma anche la necessità di misure preventive per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’insuccesso di questa organizzazione serve da monito e richiama a una vigilanza continua, specialmente nei confronti di soggetti che, spinti dall’avidità, non esitano a colpire chi è più fragile. La complessità del caso e l’ampiezza della rete criminale richiedono attenzione e strategie incisive da parte delle autorità competenti.

Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Laura Rossi

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