Blitz dei Nas in strutture alberghiere: sanzioni e chiusure nel salernitano e avellinese

Blitz dei Nas in strutture alberghiere: sanzioni e chiusure nel salernitano e avellinese

Controlli dei carabinieri del Nas in strutture alberghiere di Salerno e Avellino rivelano gravi violazioni igienico-sanitarie, con 10 strutture non conformi e 570 chili di alimenti sequestrati.

Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nas di Salerno hanno portato a termine operazioni di controllo in diverse strutture alberghiere che accolgono studenti in gita nelle province di Salerno e Avellino. Questi controlli mirano a garantire la sicurezza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie, particolarmente importanti quando si tratta di ospitare giovani in viaggio. Le ispezioni hanno rivelato situazioni preoccupanti e inadeguatezze significative.

Dettagli delle ispezioni e risultati

Nel complesso, i carabinieri hanno effettuato 14 controlli, di cui 10 sono risultati non conformi agli standard richiesti. A seguito di queste verifiche, sono emerse otto violazioni di natura amministrativa. Questi illeciti hanno comportato la segnalazione di ben dieci persone alle autorità competenti. Nel corso delle ispezioni, i militari hanno sequestrato 570 chili di alimenti vari, che non rispettano le normative vigenti. Inoltre, è stata chiusa un’albergo, evidenziando la gravità delle mancanze riscontrate.

Le operazioni hanno avuto un impatto significativo sulla salute pubblica, dato che è stata disposta la sospensione di due cucine e un deposito di alimenti all’interno delle strutture. Questi luoghi presentavano gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, creando così condizioni potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori. A tal proposito, è stata inibita anche la fruizione di una piscina, che non disponeva del manuale per la prevenzione della legionellosi. I problemi riscontrati hanno un valore complessivo di circa un milione di euro, una cifra che sottolinea l’importanza di un controllo accurato di tali strutture.

Tipologie di violazioni riscontrate

Le violazioni più comuni riscontrate durante le ispezioni si concentrano su diversi aspetti della gestione delle strutture alberghiere. Molti albergatori hanno mostrato carenze nel rispetto del titolo autorizzativo, evidenziando una gestione difforme delle proprie autorizzazioni. Inoltre, sono stati rinvenuti alimenti non tracciati, il che rappresenta una violazione grave delle normative alimentari. Queste mancanze non solo mettono a rischio la salute dei clienti, ma possono anche compromettere la reputazione delle strutture stesse.

Le carenze igienico-sanitarie e strutturali sono state all’ordine del giorno, con numerose strutture che presentavano condizioni inadeguate per la somministrazione di cibo e bevande. Infine, è stato accertato l’utilizzo di acqua con parametri microbiologici non conformi, rendendo l’acqua non idonea per il consumo umano. Questi elementi rappresentano un allerta sia per le autorità sia per i genitori, che hanno la responsabilità di garantire che i propri figli siano ospitati in condizioni sicure durante le gite scolastiche.

Questa serie di controlli servirà sicuramente ad alzare gli standard di sicurezza nelle strutture ricettive della zona, promuovendo il benessere dei giovani in viaggio e assicurando che i servizi offerti corrispondano a normative rigorose e necessarie per la salute pubblica.

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