Un’operazione mirata nel VI Distretto Casilino, che include le zone di Tor Bella Monaca, Torre Angela e la borgata Finocchio, ha visto la polizia di Stato impegnata in un blitz contro la criminalità e il traffico di droga. Questo intervento ha portato a cinque arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, insieme alla denuncia di altre sei persone. L’utilizzo di unità cinofile ha offerto un supporto decisivo nell’individuazione delle sostanze nascoste.
L’azione poliziesca nel dettaglio
Nei giorni scorsi, gli agenti della polizia di Stato, coordinati da investigatori esperti e supportati dalla unità cinofila antidroga, hanno condotto operazioni di controllo nella zona. Grazie a Nelly, un cane specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti, gli agenti sono riusciti a scoprire cocaina occultata in diversi luoghi. I nascondigli includevano piccole fessure tra recinzioni in lamiera e il vano dei contatori elettrici. Queste scoperte sono il risultato di un lungo lavoro investigativo che ha visto il coinvolgimento di molteplici unità operative.
Divisioni strategiche delle aree hanno permesso agli agenti di operare in modo più efficace. Gli investigatori hanno monitorato il comportamento sospetto di individui noti per attività illecite, portando a quattro operazioni distinte. Un caso significativo ha avuto luogo in via P. F. Quaglia, dove due cittadini tunisini sono stati colti sul fatto mentre operavano sotto dei portici. Uno era impegnato nella vendita della droga, mentre l’altro provvedeva all’approvvigionamento. Il tentativo di disfarsi della sostanza da parte di uno dei giovani, nel momento in cui le forze dell’ordine sono intervenute, si è rivelato vano.
Un’operazione ramificata in diverse zone
Le operazioni della polizia non si sono limitate a un singolo punto. Infatti, la Squadra Mobile ha condotto arresti anche in altre zone sensibili della città. A Finocchio, un giovane romano è stato catturato in possesso di metanfetamine, nonché di tutto il necessario per il confezionamento delle sostanze. Questo evidenzia come la criminalità stia sfruttando vari espedienti e locazioni per continuare le proprie attività.
In un altro episodio, un ragazzo egiziano è stato arrestato in via San Biagio Platani mentre si opponeva attivamente agli agenti di polizia e tentava di sfuggire all’arresto. La sua azione violenta non ha fatto altro che aggravare la propria posizione legale. Infine, nella zona di edilizia popolare in via Beata Chiara Bosatta, è stato arrestato un giovane romeno che partecipava attivamente alla vendita di cocaina. La polizia ha così disarticolato ulteriormente una rete di spaccio radicata nel territorio.
Controlli nei locali e nei commerci
Un altro aspetto importante dell’operazione è stata l’attenzione rivolta ai locali commerciali, come bar e sale slot nel quartiere. Circa 280 persone sono state controllate. Di queste, ben 83 erano già note alle forze dell’ordine per passati coinvolgimenti in attività illecite. Nonostante il numero elevato di controlli, tre individui sono stati accompagnati presso gli uffici di polizia per verifiche riguardanti i loro requisiti di permanenza nel territorio nazionale.
Questi interventi sono fondamentali per garantire un maggiore controllo delle attività sospette e migliorare la sicurezza pubblica. La sinergia tra i vari reparti della polizia continua a dimostrarsi efficace nella lotta alla criminalità, mentre l’approccio operativo si evolve in base alle necessità del territorio. Gli sforzi congiunti servono a combattere un fenomeno diffuso come quello dello spaccio, spesso legato a problematiche sociali più ampie.