Blitz della Polizia Municipale a Napoli: sequestrati chioschi e alimenti non conformi in Mergellina

Blitz della Polizia Municipale a Napoli: sequestrati chioschi e alimenti non conformi in Mergellina

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Blitz della Polizia Municipale a Napoli: sequestrati chioschi e alimenti non conformi in Mergellina - Gaeta.it

Un’importante operazione di controllo ha avuto luogo a Napoli, particolarmente nel suggestivo lungomare Caracciolo, dove la Polizia Municipale, insieme all’ASL Napoli 1 Centro, ha effettuato un blitz che ha portato al sequestro di ben sei chioschi mobili. Questa azione è stata frutto di una collaborazione con i servizi Enel e ABC, mirata a garantire il rispetto delle normative igieniche e amministrative nel settore della ristorazione itinerante.

Le attività di controllo a Mergellina

Un intervento coordinato contro l’illegalità

Le attività di monitoraggio si sono concentrate in diverse aree ad alto traffico turistico e commerciale, come Largo Sermoneta, Viale Dohrn e Piazza Vittoria. Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato numerose irregolarità che hanno destato preoccupazione tra le autorità municipali. Le violazioni riguardavano principalmente l’assenza delle necessarie autorizzazioni per esercitare l’attività di vendita di alimenti e bevande, oltre a gravi carenze igieniche nei chioschi controllati.

Sequestri e sanzioni in aumento

Nel corso dell’operazione, è emerso che tutti i chioschi sequestrati presentavano mancanze significative in materia di autorizzazioni. Quattro di questi sono stati chiusi temporaneamente a causa delle pessime condizioni igieniche in cui venivano gestiti. Inoltre, i controlli hanno portato al sequestro di circa 15 kg di alimenti, ritenuti non idonei al consumo a causa della loro precaria conservazione. Le sanzioni per l’occupazione abusiva del suolo pubblico hanno raggiunto un totale di 31.000 euro, compromettendo ulteriormente la sostenibilità di queste attività.

Incentivi e deterrenti per il rispetto delle norme

Sanzioni per violazioni amministrative

L’ASL ha agito con fermezza, elevando ben 22 prescrizioni e una diffida, oltre a 8 sanzioni, per un ammontare complessivo di 10.000 euro. Le sanzioni pecuniarie si sono rese necessarie per scoraggiare comportamenti illeciti che danneggiano l’immagine della ristorazione legittima e mettono a rischio la salute pubblica. La Polizia Municipale si è impegnata a garantire il rispetto delle normative anche in futuro, attraverso un’azione di vigilanza costante.

Problemi di danneggiamento e responsabilità

É emersa anche una situazione anomala, con un titolare di chiosco denunciato per aver danneggiato attrezzature dell’Enel, contribuendo ulteriormente al degrado delle condizioni di operatività nella zona. Questi episodi fanno parte di un quadro più ampio di violazioni che richiede attenzione da parte delle autorità per ripristinare condizioni di legalità e sicurezza.

L’impegno per la legalità nel commercio itinerante

La posizione dell’amministrazione comunale

Antonio De Iesu, Assessore alla Legalità e Polizia Locale, ha sottolineato l’importanza di ripristinare la legalità nel lungomare di Napoli, evidenziando come il commercio itinerante in alcune zone sia vietato per regolamento comunale. L’amministrazione sta collaborando con l’Assessore al Commercio, Teresa Armato, per garantire che il lungomare mantenga un’immagine decorosa, in sintonia con le aspettative di residenti e turisti.

Monitoraggi futuri e prospettive

L’operazione ha rappresentato un passo decisivo verso un’azione di prevenzione e monitoraggio, con l’intento di affrontare in modo sistematico le irregolarità. Le autorità locali continueranno a supervisionare l’intera area, adottando misure ulteriori per evitare che simili situazioni di illegalità possano ripresentarsi. L’attenzione resta alta: monitorare e garantire il rispetto delle normative è fondamentale per tutelare tanto la salute pubblica quanto l’immagine della città di Napoli.

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