Bobby Solo, icona della musica italiana, compie 80 anni il 18 marzo 2025. Con una carriera che affonda le radici nei primi anni ’60, il cantante festeggia questo traguardo con un concerto fissato per il 20 marzo a Pordenone, già sold out, e l’attesa di un nuovo album, di cui ha svelato i dettagli sui suoi profili social. Un viaggio nel tempo che ripercorre non solo le sue canzoni e i successi discografici, ma anche il suo impatto sulla musica nazionale e internazionale.
Un inizio strepitoso: dalle origini alle prime vittorie
La carriera musicale di Bobby Solo inizia nel 1964, quando calca il palco del Festival di Sanremo con il brano “Una Lacrima sul Viso”. Questa canzone segna la sua prima apparizione nella rassegna musicale più prestigiosa d’Italia e, sebbene non vinca a causa di una laringite che gli impedisce di cantare dal vivo, il suo talento viene subito riconosciuto. “Una Lacrima sul Viso” ottiene un enorme successo e vende oltre due milioni di copie, nonostante Bobby, allora minorenne, non possa firmare il brano.
Bobby, all’anagrafe Roberto Satti, si distingue per la scelta del suo nome d’arte. Non solo contro la volontà del padre, colonnello dell’aeronautica, che gli aveva vietato di usare il cognome, ma anche per un caso fortuito legato a Vincenzo Micocci, noto produttore della Dischi Ricordi, che lo mise sotto contratto. La segreteria della casa discografica, in un lapsus storico, aggiunse “Solo” pensando che fosse il suo unico nome, creando così quell’iconico nome d’arte che ha segnato la sua carriera.
Il successo non tarda ad arrivare con la vittoria di Sanremo nel 1965 con “Se piangi, se ridi”, e del 1969 insieme a Iva Zanicchi con “Zingara”. Ogni brano contribuisce a cementare la sua reputazione come uno degli artisti più amati d’Italia.
Anni difficili e un ritorno trionfale
La carriera di Bobby Solo attraversa un periodo difficile negli anni ’70. L’avvento dei cantautori e un panorama musicale in rapidissima evoluzione rendono la competizione più agguerrita. Lo stesso artista ha rivelato che questi anni non sono stati facili. Tuttavia, la resilienza di Bobby emerge quando nel 1980 conquista nuovamente l’attenzione del pubblico con il brano “Gelosia”, che partecipa al Festival di Sanremo.
Nel 1982, Bobby collabora con altri noti cantanti come Rosanna Fratello e Little Tony per formare i Ro.Bo.T., un progetto che riporta in auge il suo stile e la sua musica, rinnovando il suo legame con il pubblico e dando nuova vita alla sua carriera.
Un artista senza tempo: il legame con il pubblico
Bobby Solo non ha mai veramente abbandonato il palcoscenico. Nel corso degli anni ha continuato a registrare brani e a tenere concerti, raccogliendo un folto pubblico sia in Italia che all’estero. La sua musica è diventata una colonna sonora di diverse generazioni, e il suo nome è spesso accostato a quello di altri storici artisti della canzone italiana come Little Tony, con il quale ha condiviso non solo rivalità sceniche ma anche una profonda amicizia.
Il suo approccio alla musica è sempre rimasto quello di un artista appassionato, in continua ricerca di nuovi progetti e collaborazioni, mostrando una versatilità che gli ha permesso di adattarsi ai cambiamenti dei gusti musicali senza mai tradire le sue origini.
Con l’arrivo del suo nuovo album e il concerto del 20 marzo, Bobby Solo dimostra che la sua musica continua a risuonare nel cuore dei suoi fan, testimoniando una carriera che, nonostante il passare del tempo, rimane straordinariamente vivace e attuale.