Il weekend del 9 e 10 novembre 2024 ha visto Atri, in Abruzzo, accogliere le fasi finali dei Campionati Italiani di Società di bocce. Sul terreno della Bocciofila Atriana, tre formazioni si sono aggiudicate i titoli tricolore nelle categorie di 1^, 2^ e 3^. Un evento che non ha solo premiato i migliori atleti, ma ha confermato anche il potere aggregativo e lo spirito di comunità che caratterizza questo sport.
I campioni di prima categoria: Old Vigasio si conferma
Domenica 10 novembre, la “Old Vigasio” di Verona ha trionfato nella 1^ Categoria, affermandosi come una delle squadre più forti sin dall’inizio della competizione. La finale, disputata contro la “Codognese”, è stata caratterizzata da un inizio equilibrato, con il punteggio che al termine del primo tempo si è fermato sul 2 pari. In quella fase, i capitani delle due formazioni, Andrea Bagnoli da una parte e Marco Garlini dall’altra, hanno mostrato grande abilità, con ogni squadra che ha individuato punti di forza e debolezza negli avversari.
Nella seconda parte della finale, le coppie hanno comandato il gioco, e la “Old Vigasio” ha primeggiato, chiudendo il match con un punteggio finale di 5 a 3. La squadra, guidata dall’esperto Cristian Tonazzo, ha visto anche la partecipazione di giovani talenti come Kevin Della Schiava, già noto per i suoi successi in ambito giovanile. Il mix di esperienza e freschezza ha rivelato la strategia vincente che ha portato a un meritato scudetto.
Fioranese conquista il titolo nella seconda categoria
Nella giornata di sabato, il Campionato Italiano di Società ha celebrato anche la competizione per la 2^ Categoria, dove la “Fioranese” di Modena ha messo in mostra un gioco avvincente. La finale si è svolta contro la squadra di “Chieti Scalo”, con un match che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all’ultimo colpo. Alla fine, la Fioranese ha vinto per 5 a 3, una vittoria che ha rallegrato i sostenitori del team emiliano.
Il dirigente Giuseppe Covili e il tecnico Tiziano Bertoni hanno condiviso la gioia della vittoria con il capitano Francesco Abramo e gli altri membri della squadra. Ogni atleta ha dato il massimo, dimostrando non solo competenze tecniche, ma anche la capacità di lavorare sotto pressione, un aspetto cruciale in una finale di tale importanza.
Mosciinese trionfa nella terza categoria
La “Moscianese” di Teramo ha anche essa fatto la storia, dominando nella 3^ Categoria. La squadra locale ha affrontato la “Granzette” di Padova/Rovigo, chiudendo la partita con un convincente 5 a 2. La gioia esplosa nel team e tra i dirigenti ha restituito il senso di comunità e unione che contraddistingue gli sport di squadra.
Con un forte supporto da parte del dirigente Antonio Di Pancrazio e del tecnico Antonio Bilò, il capitano Raffaele Marrancone ha guidato un gruppo che ha saputo amalgamarsi in modo efficace, eseguendo tattiche ben studiate per superare gli avversari. La vittoria è stata celebrata con entusiasmo all’interno degli spogliatoi, un momento emozionante per tutti, comprensivo dei giocatori chiave Giacomo Di Gaetano, Cesare Giovagnoni, e altri.
Successo femminile: Filippo Caliò/Catanzares si aggiudica la finale
Nella mattinata di sabato, il Campionato Nazionale di Società Femminile ha visto la “Filippo Caliò – Catanzarese” di Catanzaro aggiudicarsi il trofeo in una finale combattuta contro le avversarie di Cortona Bocce. La partita, terminata con un punteggio di 4 pari, ha visto risolversi il risultato ai pallini, conclusosi con un 2 a 1 che ha portato la squadra calabrese alla vittoria. Sotto la guida di mister Antonio Perricelli, le atlete hanno mostrato una resilienza straordinaria e un grande spirito di squadra.
Il roster ha incluso la talentuosa 13enne Angela Perricelli, rendendo così omaggio alla futura generazione di atlete. La combinazione di stabilità e freschezza ha dato alla squadra la spinta necessaria per superare le avversarie, portando così a casa un’importante vittoria che rimarrà nella storia della bocce femminile in Italia.
Con questi risultati, il Campionato Italiano di Società ha dimostrato ancora una volta di essere un evento imperdibile, capace di unire atleti e appassionati in un contesto di competizione e festeggiamenti. La boccia ha mostrato di avere un forte legame con la comunità, rafforzando ulteriormente il suo ruolo all’interno del panorama sportivo italiano.