L’area marina di Capri ha ripreso vita con l’installazione di una serie di boe di protezione a cento metri dalla costa nella località di Marina Piccola. Questo progetto ha l’obiettivo di limitare la navigazione nelle zone marine vicine alla baia, incrementando la sicurezza per bagnanti e fondali. La barriera, composta da boe galleggianti utilize per segnalare e delimitare gli spazi in mare, rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia dell’ambiente marino caprese.
l’installazione della barriera di boe
La lunga barriera di sicurezza
L’operazione di installazione delle boe, che si estenderà per circa 3 chilometri, è stata intrapresa dagli ormeggiatori della cooperativa del porto commerciale di Capri e supportata da subacquei esperti. La barriera, che parte da Punta Mulo, collega il corridoio di lancio dello scoglio delle Sirene e si sviluppa lungo la costa, fino a terminare nei pressi del Faraglione di terra, dove si trovano gli accessi per gli stabilimenti balneari. Questo intervento è stato pianificato in conformità con le ordinanze della Capitaneria di Porto, che ha collaborato con i tecnici per definire i punti di ancoraggio.
Caratteristiche delle boe
Le boe installate si distinguono per il loro design, caratterizzato da colori accesi come giallo e arancione, ideali per essere viste anche da lontano. Inoltre, sono dotate di segnali luminosi che aumentano ulteriormente la loro visibilità, contribuendo così alla sicurezza nella navigazione. Costituite da cime galleggianti di corda marina fortemente intrecciata, queste boe rappresentano un elemento di segnalazione cruciale per la delimitazione delle aree marine antistanti la costa.
la posizione dei sindaci di capri e anacapri
La strategia del sindaco di Capri
Paolo Falco, sindaco di Capri, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, sottolineando come le boe siano una delle prime misure in programma. Inoltre, ha evidenziato che in futuro verranno aggiunte altre boe per ampliare la delimitazione delle aree marine. La protezione dei fondali è una priorità nell’agenda dell’amministrazione locale, che punta a garantire una balneazione più sicura e un ambiente marino intatto. Secondo il sindaco, l’efficacia di questa azione sarà amplificata dai controlli continui delle forze dell’ordine.
Il piano strategico di Anacapri
Dall’altra parte dell’isola, il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, sta elaborando un piano strategico di protezione marittima, approvato in un incontro con l’ammiraglio e la Capitaneria di Porto. L’obiettivo dichiarato di Cerrotta è quello di tutelare non solo i cittadini ma anche il tesoro naturalistico che caratterizza il suo comune. Il piano prevede l’installazione di un’altra serie di boe, simile a quella di Capri, ma che si estenderà per oltre 6 chilometri dalla Grotta Azzurra fino al Faro di Punta Carena. Tali misure sono finalizzate a garantire un accesso sicuro al mare, soprattutto per i turisti.
la creazione di un’area marina protetta
Collaborazione tra i comuni
Un aspetto fondamentale di questo intervento è la collaborazione tra i due comuni per la creazione di un’area marina protetta. Questo progetto ambizioso prevede l’intervento di tecnici dell’ISPRA e del Ministero dell’Ambiente, con l’obiettivo di tutelare in modo integrato l’ambiente marino e costiero. Entrambi i sindaci sono fiduciosi che questa iniziativa porterà benefici a lungo termine per l’ecosistema marino locale, favorendo la conservazione della biodiversità e migliorando la qualità della balneazione.
Aspetti futuri del progetto
Con l’installazione delle boe e la creazione di un’area marina protetta, Capri e Anacapri si preparano a un futuro in cui la sicurezza in mare e la salvaguardia dell’ambiente marino sono al centro dell’azione amministrativa. Le aspettative sono alte, e si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni che amplificheranno l’impatto positivo sulle attività balneari e sul turismo, garantendo un operato congiunto per la protezione e la valorizzazione delle ricchezze naturali dell’isola.