Bolivia priva del diritto di voto all'Onu per debiti di quote di adesione non pagate

Bolivia priva del diritto di voto all’Onu per debiti di quote di adesione non pagate

La Bolivia perde il diritto di voto all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per morosità nel pagamento di 772 mila dollari, compromettendo la sua influenza e credibilità internazionale.
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Bolivia priva del diritto di voto all'Onu per debiti di quote di adesione non pagate - Gaeta.it

Un recente comunicato delle Nazioni Unite ha svelato che la Bolivia non ha versato le quote di adesione per un valore di 772 mila dollari, relative a due anni, 2024 e 2025. Questa situazione ha portato il Paese sudamericano a perdere, per la prima volta, il diritto di voto nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’ex ministro degli Esteri boliviano, Diego Pary, ha confermato la notizia durante un’intervista alla radio nazionale Erbol, sottolineando la gravità della situazione.

La gravità della mancata adesione

La Bolivia, a causa della morosità nel pagamento delle sue quote, ha dovuto affrontare conseguenze significative nel contesto internazionale. Come affermato da Pary, non è più possibile per il Paese partecipare attivamente alle decisioni all’interno dell’Onu, una perdita che si fa sentire forte, non solo in termini di rappresentanza, ma anche di influenza. La questione non riguarda solo una semplice scadenza finanziaria, ma coinvolge la credibilità del Paese all’interno della comunità internazionale e la sua capacità di gestire le relazioni diplomatiche.

Pary, che ha ricoperto un ruolo molto importante per il governo di La Paz fino a poco tempo fa, ha deciso di dimettersi dalla sua posizione di ambasciatore per rappresentare un gesto di protesta contro la situazione. La sua decisione evidenzia quanto sia critica la mancanza di fondi per il bilancio del governo boliviano, compromettendo anche la presenza diplomatica della nazione nelle istanze internazionali.

Il quadro normativo delle Nazioni Unite

Il segretario generale Antonio Guterres ha sottolineato, attraverso un’asserzione all’Assemblea Generale, che la perdita del diritto di voto è una conseguenza diretta delle disposizioni contenute nell’articolo 19 della Carta delle Nazioni Unite. Quest’articolo stabilisce che gli stati membri che non versano le quote dovute per un ammontare pari o superiore ai contributi degli ultimi due anni possono essere esclusi dal voto nell’Assemblea. Questo articolo è stato concepito per garantire che tutti gli Stati membri contribuiscano equamente al funzionamento dell’Onu, mantenendo la propria voce e la propria partecipazione nei dibattiti e nelle decisioni di importanza globale.

Oltre alla Bolivia, sono altri cinque i Paesi attualmente in mora: Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Guinea-Bissau, São Tomé e Príncipe e Venezuela. Tale situazione non è rara, ma rappresenta una problematica grave che influisce sulle possibilità di sviluppo e collaborazione tra i vari Stati membri.

Il futuro della Bolivia in ambito internazionale

Con la perdita del diritto di voto, il futuro della Bolivia nelle relazioni internazionali potrebbe subire ripercussioni negative. La mancanza di partecipazione attiva nelle assemblee delle Nazioni Unite può limitare l’accesso del Paese a risorse importanti e a opportunità di collaborazione su vari fronti, inclusi quelli legati a progetti per lo sviluppo sostenibile e per la pace. La situazione economica della Bolivia, già non facile, potrebbe complicarsi ulteriormente se non si trova una soluzione tempestiva alla questione dei debiti di adesione.

Rappresentanti del governo boliviano potrebbero dover lavorare intensamente per recuperare i fondi mancanti e ripristinare la loro voce all’interno delle Nazioni Unite. La questione solleva interrogativi sull’efficienza della gestione delle risorse economiche e sui meccanismi di finanziamento del governo, poiché la fiducia della comunità internazionale è cruciale per il sostegno e la cooperazione che la Bolivia potrebbe ricevere ora e in futuro. La rapidità con cui il governo affronterà questa situazione si rivelerà fondamentale per il ripristino della sua reputazione sulla scena globale.

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