Nel 2024, le famiglie abruzzesi che hanno scelto fornitori nel mercato libero hanno registrato una spesa media per le bollette della luce e del gas inferiore rispetto alla media nazionale. Secondo i dati forniti da Facile.it, i residenti della regione hanno affrontato costi medi di 757 euro per l’energia elettrica e 1.261 euro per il gas, il che porta a un totale di 2.018 euro. Questa cifra rappresenta una diminuzione del 5% rispetto alla media nazionale.
Analisi dei costi energetici in abruzzo nel 2024
L’analisi di Facile.it mette in risalto quanto le tariffe nel mercato libero possano variare significativamente tra le diverse province. Pur notando una diminuzione della bolletta elettrica del 5% rispetto all’anno precedente, il costo del gas ha invece mostrato un leggero incremento dell’1%. Questi trend sono particolarmente rilevanti, vista la fluttuazione dei prezzi delle materie prime, che ha già mostrato segnali di risalita nel secondo semestre del 2023. Le previsioni per il 2025 non promettono miglioramenti, con gli esperti che avvertono i consumatori di prestare attenzione nella scelta del fornitore, per evitare spese eccessive.
L’acquisto di energia elettrica e gas, infatti, non è da sottovalutare; la decisione sul fornitore giusto è vitale e può influenzare significativamente le spese delle famiglie. Con il mercato libero in continua evoluzione, è fondamentale monitorare le offerte e valutare attentamente le opzioni disponibili.
Spese per energia elettrica: analisi per provincia
Esaminando le spese per l’energia elettrica in abruzzo, la provincia di Pescara si distingue con la bolletta più alta. Le famiglie hanno speso in media 777 euro, a fronte di un consumo annuo di 2.157 kWh. Vicino a Pescara si trova Teramo, dove la spesa media è stata di 775 euro per un consumo di 2.152 kWh. Seguendo la classifica c’è Chieti, con spese medie di 771 euro per consumi pari a 2.135 kWh.
All’estremo opposto troviamo L’Aquila, che ha riportato i consumi medi più bassi della regione, fissando la bolletta a 702 euro per un consumo annuo di 1.858 kWh. Questa disparità tra province riflette non solo le differenze nei consumi, ma anche le diverse offerte disponibili nel mercato elettrico.
Bollette del gas: il confronto provinciale
Quando si analizzano le spese relative al gas, la situazione cambia notevolmente rispetto all’elettricità. L’Aquila si colloca al primo posto per le bollette del gas, con un costo medio di 1.370 euro, considerato il consumo medio di 1.030 Smc. Questo posizionamento sottolinea come, pur avendo consumi inferiori per quanto riguarda l’energia elettrica, le famiglie aquilane affrontano comunque costi più elevati per il gas.
In seconda posizione si trova Pescara, dove i residenti hanno speso mediamente 1.245 euro per 927 Smc. Teramo occupa il terzo posto con spese di 1.227 euro, a fronte di un consumo di 912 Smc. La provincia di Chieti, infine, chiude la classifica con una spesa di 1.204 euro per un consumo medio di 893 Smc.
Questo quadro energetico abruzzese evidenzia non solo le differenze tra le province, ma anche l’importanza di un’attenta analisi delle spese domestiche. Con le fluttuazioni dei prezzi e le possibili variazioni future, adottare una strategia informata riguardo alla scelta dei fornitori è diventata una necessità per le famiglie della regione.