L’analisi delle bollette di gas e luce in Piemonte rivela un’alta percentuale di confusioni tra i cittadini. Secondo i dati più recenti dell’indagine Pulsee Luce e Gas Index, realizzata insieme a NielsenIQ e focalizzata sulle abitudini sostenibili degli italiani, il 51,5% dei residenti della regione trova difficile interpretare la bolletta del gas, un dato che supera quella nazionale del 43,4%. Un’approfondita comprensione dei dettagli riportati nelle fatture sembra essere una sfida per molti, mentre per quanto riguarda la bolletta della luce, la percentuale di chi la giudica poco chiara sale al 48,7%.
Difficoltà nella comprensione della bolletta
All’interno delle bollette, ai piemontesi risultano particolarmente intricate diverse voci di spesa. Tra i diversi elementi, spiccano tre aree considerate più problematiche: il grafico delle voci di spesa, con il 25,6% di confusione, seguito dal riepilogo dei consumi e dallo storico dei consumi dell’anno precedente, anch’esso al 23,1%. Questi dati pongono in evidenza l’importanza crescente di una comunicazione più chiara da parte dei fornitori di energia elettrica e gas.
“Sarebbe utile che le aziende energetiche si impegnassero a semplificare il linguaggio utilizzato nelle bollette e a fornire spiegazioni più esaustive su ciascuna voce di spesa.” La confusione attuale non solo genera insoddisfazione tra i consumatori, ma impedisce anche una gestione più consapevole e accorta delle proprie spese energetiche.
Consapevolezza del consumo energetico
Nonostante le difficoltà legate alla lettura delle bollette, emerge che i piemontesi hanno però alcune idee chiare sui propri consumi. Infatti, quasi il 70% degli intervistati non ha consapevolezza precisa dei consumi elettrici dei vari elettrodomestici in casa. Tuttavia, curiosamente, il forno è considerato l’elettrodomestico più energivoro dal 48,7% degli intervistati, seguito da stufette elettriche e condizionatori con percentuali rispettive del 48,1% e 33,3%.
In un contesto di crescente incidenza dei costi energetici sulle finanze familiari, l’87,2% degli intervistati ha mostrato interesse per iniziative volte a ridurre il consumo energetico. Significativa è anche la richiesta di consigli ai fornitori, con quasi la metà degli intervistati desiderosi di suggerimenti su come abbattere i costi. Questo rappresenta un’opportunità per le aziende energetiche di instaurare un dialogo proattivo con i propri clienti, migliorando la trasparenza e l’educazione al consumo responsabile.
Strategie per il risparmio energetico
L’analisi di Pulsee Luce e Gas ha rivelato alcune delle principali strategie adottate dai piemontesi per ridurre i consumi. Tra queste, spiccano comportamenti come lavare a pieno carico la lavatrice e la lavastoviglie, pratiche seguite dal 66,7% degli intervistati. La scelta di elettrodomestici energeticamente efficienti è un’altra mossa molto diffusa, sfruttata dal 55,6% dei partecipanti alla ricerca, mentre un ulteriore 55,6% ha scelto di abbassare la temperatura del termostato in casa.
In quest’ottica, la tecnologia si rivela particolarmente utile per supportare una maggiore consapevolezza energetica. Il monitoraggio attraverso la bolletta elettronica, di gran lunga il metodo più popolare tra gli intervistati , mette in evidenza la volontà degli utenti di avere sempre più accesso alle proprie informazioni di consumo in modo immediato e pratico.
Strumenti digitali e monitoraggio dei consumi
Pulsee Luce e Gas ha recentemente lanciato un nuovo servizio chiamato Energimetro, integrato nell’app aziendale, il quale consente agli utenti di monitorare i propri consumi in real time e ricevere utili consigli per risparmiare energia. Alessandra Monti, Marketing&Product Innovation Manager della società, ha sottolineato l’importanza di sviluppare una maggiore consapevolezza riguardo ai costi energetici e ai consumi quotidiani, ammettendo che gran parte degli utenti non controlla costantemente il proprio dispendio energetico.
Il servizio Energimetro è attivabile per i contatori di energia elettrica 2G e consente di ottenere una visione chiara dei consumi di ciascun apparecchio. Questo strumento ha già dimostrato effetti positivi, con stime indicanti che gli utenti nel 2024 possano ridurre i propri consumi dal 5% al 10% a seconda delle caratteristiche dell’abitazione. La consapevolezza dei propri consumi si traduce in azioni concrete, contribuendo al risparmio economico e a un impatto ambientale positivo.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sofia Greco