Nel cuore di Bologna, prende vita un’opera d’arte che unisce cultura, fantasia e commemorazione. L’intervento artistico, frutto della collaborazione tra Barbara Cuniberti e l’Archivio Pier Achille Cuniberti, arricchisce il giardino delle Popolarissime, situato all’incrocio tra via Malvasia e via Casarini. Questa installazione rappresenta un’interpretazione visiva di alcuni dei personaggi fantastici tratti dal libro “Stranalandia” di Stefano Benni, rendendo omaggio all’indimenticabile artista e illustratore Pirro Cuniberti, scomparso nel 2016.
L’omaggio artistico all’artista bolognese
Un tributo in occasione del compleanno di Pirro Cuniberti
L’inaugurazione di questa opera non è solo un evento di rilevanza culturale, ma avviene in un momento simbolico, coincidente con il compleanno di Pirro Cuniberti. Il Comune di Bologna ha scelto di rendere omaggio a questo grande maestro, accogliendo l’opera come parte integrante di un progetto speciale che celebra i cento anni dalla sua nascita, in corso tra il 2023 e il 2024. Questa iniziativa dimostra l’impegno della città nel valorizzare e preservare la memoria di un artista che ha saputo interpretare la realtà con un linguaggio unico e straordinario.
I personaggi di “Stranalandia” ritornano in vita
L’opera allestita nel giardino delle Popolarissime non solo celebra l’artista, ma riporta in vita i personaggi di “Stranalandia”, un libro amato da generazioni. Tra i protagonisti, troviamo lo Spiolo, una figura misteriosa che “non si vede ma c’è”, un’emanazione della follia e della fantasia che caratterizzano le narrazioni di Benni. Al suo fianco si erge l’Avvoltoio Volatore, simbolo di libertà e introspezione, capace di percepire e sfruttare i venti favorevoli, insieme al Camaleonte Esibizionista, un personaggio versatile e camaleontico, capace di adattarsi a ogni situazione e ambiente. Questi personaggi sono rappresentati con vivaci colori e forme che li rendono immediatamente riconoscibili, stabilendo un legame profondo con il pubblico.
La realizzazione dell’opera d’arte
Collaborazione tra artisti e scenografi
La creazione di quest’opera è stata affidata agli scenografi Giovanni Verde e Francesca Lazzari, i quali hanno dato vita alle facciate della cabina Enel con maestria e abilità. La loro esperienza nella scenografia e nella trasformazione degli spazi pubblici ha permesso di realizzare un intervento visivo che cattura l’attenzione e stimola la fantasia. La scelta di posizionare l’opera all’esterno, in un luogo accessibile a tutti, è un chiaro segnale dell’importanza della cultura e dell’arte nel contesto sociale bolognese.
L’impatto sulla rigenerazione urbana
Questa iniziativa non si limita a essere un semplice atto commemorativo, ma contribuisce attivamente alla rigenerazione urbana dell’area delle Popolarissime. Il quartiere, storicamente caratterizzato da una forte identità culturale, rinasce attraverso l’arte e il coinvolgimento della comunità. L’opera di Cuniberti, quindi, non solo abbellisce lo spazio pubblico, ma ne arricchisce anche il significato, diventando un catalizzatore di interazioni sociali e culturali.
Il giardino delle Popolarissime, grazie a questo intervento artistico, si trasforma in un luogo di incontro e riflessione, dove i cittadini possono dialogare non solo con l’arte, ma anche tra loro, rimettendo in discussione la propria quotidianità alla luce delle meraviglie della fantasia.