Bologna e l'Emilia-Romagna ricordano la visita di papa Francesco del 2017 tra fede, impegno e solidarietà

Bologna e l’Emilia-Romagna ricordano la visita di papa Francesco del 2017 tra fede, impegno e solidarietà

La visita di papa Francesco in Emilia-Romagna nel 2017 ha segnato un momento di forte impegno per l’accoglienza dei migranti, il dialogo sociale e la solidarietà, confermata anche durante le alluvioni del 2023.
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L’articolo ricorda la visita di papa Francesco in Emilia-Romagna nel 2017, evidenziando il suo impegno per l’accoglienza dei migranti e il dialogo con la comunità, oltre al sostegno mostrato durante le alluvioni del 2023. - Gaeta.it

L’Emilia-Romagna ha accolto con grande commozione la memoria dell’unica visita di papa Francesco nella regione, avvenuta il primo ottobre 2017. La presenza del pontefice ha lasciato un segno profondo, soprattutto nella città di Bologna, con momenti carichi di significato legati all’accoglienza migranti e al dialogo con la comunità. Quel giorno, infatti, Francesco ha percorso tappe emblematiche tra Cesena e Bologna. Ricordare quell’evento offre spunti su come la figura del pontefice abbia dialogato con realtà sociali delicate e sfide locali.

il primo ottobre 2017: il racconto della visita di papa francesco in emilia-romagna

Nella mattinata del primo ottobre 2017, papa Francesco ha toccato l’Emilia-Romagna con due tappe distinte. Ha scelto Cesena come primo luogo d’incontro, dove si è rivolto alla cittadinanza radunata in piazza del Popolo. Il Papa si è soffermato sul ruolo dei politici, incoraggiando chi opera per l’interesse collettivo. Il tono del suo discorso ha sottolineato l’importanza di un impegno autentico e responsabile da parte delle istituzioni pubbliche.

Successivamente, ha raggiunto Bologna. Qui, la tappa centrale è stata l’hub di via Mattei, struttura dedicata all’accoglienza di migranti e rifugiati. La scelta di questo luogo non è stata casuale, ma rappresenta un segnale chiaro da parte del pontefice, che ha voluto porre l’attenzione sulle persone più vulnerabili. C’erano decine di richiedenti asilo, molti da poco sbarcati sui nostri territori, in attesa di un futuro più stabile. La visita di Francesco si è svolta sotto la pioggia, senza ombrello, gesti che hanno ancora di più acceso l’emozione nei presenti.

l’incontro con i migranti nell’hub di via mattei: un simbolo di accoglienza reale

L’hub di via Mattei è stato il punto più significativo della giornata bolognese. Il Papa ha camminato lentamente accanto alle transenne, salutando ogni persona presente. Il silenzio era rotto solo dai suoi passi e dalle emozioni raccolte. Ha ricevuto un braccialetto giallo con il numero 3900003, simbolo della registrazione come richiedente asilo, un gesto che ha dimostrato, con chiarezza, la sua vicinanza concreta a chi spesso rimane invisibile.

Durante il discorso al pubblico, Francesco ha richiamato parole e messaggi che scaturivano da quegli striscioni esposti dagli ospiti del centro e da quanto aveva ascoltato durante la visita. Ha ribadito la necessità di un’accoglienza vera, senza retorica, e di rispettare la dignità di ogni persona, indipendentemente dal suo viaggio e dalla sua storia. La reazione della folla è stata intensa, con un’ovazione che ha celebrato un momento di comunione autentica tra il Papa, i migranti e la cittadinanza.

la piazza maggiore di bologna e il “sistema emilia”, esempio di dialogo e pragmatismo

Dopo il momento nell’hub di via Mattei, papa Francesco si è spostato in Piazza Maggiore a Bologna. Qui ha evidenziato le caratteristiche del cosiddetto “sistema Emilia”, un modo di affrontare le sfide sociali e politiche basato sul confronto aperto e sul pragmatismo. Ha riconosciuto l’importanza di un dialogo che spesso può essere vivace, ma che alla fine punta a trovare soluzioni condivise.

Il pontefice ha sottolineato la capacità della comunità emiliana di unire le differenze, superare le divergenze e mettere in campo risposte efficaci per il bene di tutti. Queste parole hanno avuto un impatto particolare nel contesto locale, visto che nella regione esistono tante esperienze di collaborazione e iniziative civiche mirate a rispondere a problemi concreti come la gestione dei servizi sociali, l’integrazione e lo sviluppo economico.

papa francesco e il suo sostegno nella drammatica fase delle alluvioni del 2023

Non solo nel 2017, ma anche durante i fenomeni alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel 2023, papa Francesco ha mostrato attenzione verso le popolazioni colpite. Ha espresso vicinanza e solidarietà nei confronti di chi ha subito danni materiali e umani. In diversi messaggi, il Pontefice ha ricordato l’urgenza di un impegno concreto per assistere chi ha perso i propri beni o ha vissuto momenti traumatici.

Questi segnali, per chi conosce la storia recente della regione, non sono passati inosservati. Il Papa si è affermato come voce di conforto e di speranza anche in periodi di grande difficoltà per la comunità emiliana. La sua attività ha reso più evidente la relazione stretta tra istituzioni religiose e territorio, capace di offrire un supporto morale e motivare interventi solidali.

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