Un’iniziativa ambiziosa di rigenerazione urbana ha visto la luce a Bologna con l’apertura di “Salotto Verde“, un innovativo spazio multifunzionale di oltre 900 mq. Questo progetto, realizzato grazie al supporto di Negroni Salumi all’interno del progetto Costellazioni, è stato accolto da un’importante cerimonia inaugurale alla presenza di esponenti del mondo della cultura e della politica, tra cui l’assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani, e l’architetto Mara Servetto, per citarne alcuni. Situato nel cuore di DumBO, il Distretto urbano Multifunzionale di Bologna, “Salotto Verde” rappresenta un importante passo verso un futuro più coeso e inclusivo.
dumBO: un hub di innovazione e creatività
Un progetto di rigenerazione
DumBO è uno dei più grandi hub di rigenerazione urbana in Europa, ridisegnato nell’ex scalo merci del Ravone, in via Casarini 19. Questo distretto si propone di mescolare arte, cultura, sport e socialità, creando un ambiente favorevole all’innovazione e alla creatività. Il progetto “Salotto Verde” si inserisce perfettamente in questa visione, abbracciando l’idea di uno spazio aperto e accessibile alla comunità. L’iniziativa è il risultato del lavoro di tre giovani professioniste, selezionate attraverso una Call for ideas a livello nazionale, che hanno saputo coniugare design, creatività e sostenibilità.
Un’idea di inclusività
Il progetto ha trovato supporto in un comitato di esperti di vario settore, inclusi architetti, sociologi e specialisti nei media. Ognuno di questi professionisti ha portato una visione unica, contribuendo a creare un ambiente che incoraggia l’interazione e la socializzazione. “Salotto Verde è destinato a diventare un punto di riferimento per i giovani e non solo, riflettendo i valori di inclusione e partecipazione tipici della cultura bolognese.”
un salotto nel cuore della comunità
La visione delle progettiste
Le progettiste Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi hanno descritto l’idea alla base di “Salotto Verde” come una riproposizione del concetto di salotto domestico in un contesto comunitario. Questo spazio, progettato per essere flessibile e modulabile, si adatta alle esigenze di diverse attività e propone un intervento di biodiversità che incorpora elementi di verde urbano. Accanto a un portale d’ingresso iconico, è stato realizzato un grande murale con pittura fotocatalitica, capace di purificare l’aria, simile agli effetti benefici di dieci alberi sempreverdi.
Un luogo di incontro e aggregazione
Claudia Ferrari, Responsabile Marketing di Salumi Negroni, ha sottolineato l’importanza di collaborare con realtà locali per creare spazi che restano a disposizione della comunità. Il progetto “Salotto Verde” è stato concepito per trasformarsi in un autentico luogo d’incontro, dove i cittadini possono condividere esperienze e partecipare attivamente a diverse attività. “Sono spazi progettati per sorprenderci e stimolarci, ispirando interazioni genuine in un contesto urbano in continua evoluzione.“
un futuro all’insegna della sostenibilità
Interventi green e innovazione
Uno dei pilastri del progetto “Salotto Verde” è rappresentato dall’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. L’inserimento di verde urbano, piante e arredi su misura all’interno dello spazio vuole creare un ambiente armonioso e attento al benessere della comunità. Le piante scelte non solo abbelliscono l’area, ma supportano anche la biodiversità locale, contribuendo a un ecosistema più sano.
Lo spazio come simbolo di aggregazione
Andrea Giotti, amministratore delegato di Open Event, ha descritto “Salotto Verde” come un emblematico esempio della visione che anima il Distretto DumBO, nel quale la rigenerazione si intreccia alla creatività. Questo nuovo spazio è destinato a diventare un simbolo di inclusione, socialità e sostenibilità, parlando a tutte le generazioni e invitando ciascuno a partecipare. “Salotto Verde rappresenta l’opportunità per costruire relazioni significative, formando una rete sociale che abbraccia e valorizza la comunità bolognese.”
un progetto a misura di giovane
Le generazioni emergenti
Il sociologo Francesco Morace ha evidenziato come gli spazi di aggregazione come “Salotto Verde” siano essenziali per le nuove generazioni, offrendo loro la possibilità di stabilire connessioni in un mondo sempre più frenetico. “In un’epoca in cui la competizione è forte, trovare luoghi fisici di incontro diventa cruciale per contrastare la solitudine e l’isolamento che gli individui possono sperimentare, spesso amplificati dall’uso eccessivo dei social media.“
Le aspettative di un progetto condiviso
I narratori digitali Nikola Greku e Martina Socrate, coinvolti nel processo di selezione, hanno espresso il loro entusiasmo per l’approccio inclusivo del progetto Costellazioni. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di aver potuto esprimere le proprie idee e che il risultato finale di “Salotto Verde” sia tanto un riflesso delle loro visioni quanto delle aspettative della comunità. Questo spazio è concepito per promuovere una conviviale aggregazione giovanile, divenendo un modello di interazione e partecipazione attiva.
Lo spazio multifunzionale “Salotto Verde” non è solo un progetto di architettura, ma un luogo vivo e pulsante destinato a catalizzare interazioni, cultura e comunità. Con un approccio che spazia dall’arte allo sport, “Salotto Verde” rappresenta un passo significativo verso la creazione di una Bologna sempre più inclusiva e sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Laura Rossi