A Bologna, la biblioteca Borges di via dello Scalo diventa un importante punto di riferimento per la sensibilizzazione sulla violenza di genere. Attraverso una mostra dell’illustratrice Sara Cimarosti e un ciclo di incontri informativi, l’ente mira a stimolare la riflessione sui pregiudizi di genere e sull’importanza della dignità di ciascuno, in un contesto culturale sempre più attento a queste tematiche. L’evento si inserisce nell’ambito del festival “La Violenza illustrata”, dedicato alle rappresentazioni artistiche e sociali della violenza di genere.
La mostra “Cheese”: un’esperienza emotiva e riflessiva
La mostra “Cheese”, che verrà inaugurata il 22 novembre alle 17.30, accoglie i visitatori con 30 stampe e manufatti realizzati da Sara Cimarosti. L’artista propone un’installazione site-specific, che si integra con gli spazi quotidiani della biblioteca, creando un’interazione diretta con il pubblico. Il titolo “Cheese” fa riferimento al termine usato per ottenere un sorriso durante una foto, simboleggiando l’apparenza di felicità , che spesso cela realtà più complesse.
Questo progetto artistico nasce da una domanda provocatoria e profonda: “Quando il contesto privato smette di essere un luogo sicuro per diventare un ambito di vulnerabilità ?” Sara Cimarosti utilizza simboli e un approccio iconografico per affrontare i diritti di genere, cercando di mettere in discussione la normalità della violenza e delle disuguaglianze. La mostra sarà visitabile fino a marzo 2025, offrendo così al pubblico un lungo periodo di riflessione e confronto su temi di grande attualità .
Incontri tematici: sport, scienza e lotta alla discriminazione
Accanto alla mostra, l’iniziativa prevede un ciclo di tre incontri che approfondiranno vari aspetti legati ai pregiudizi di genere. Il primo incontro avrà luogo il 26 novembre alle 17, e sarà incentrato sui pregiudizi nel mondo dello sport. Il dialogo rappresenta una occasione per discutere come lo sport possa essere un rifugio ma anche un campo di battaglia per l’uguaglianza di genere.
Il secondo incontro, programmato per il 30 novembre alle 11, affronterà le discriminazioni di genere nel campo scientifico. Questo appuntamento è particolarmente significativo, dato che molte donne si trovano ad affrontare sfide uniche per affermarsi in un settore tradizionalmente maschile.
Infine, l’evento per i giovani, dal titolo “I ragazzi possono essere femministi?”, si svolgerà il 4 dicembre alle 17.30. Destinato ai ragazzi di età compresa tra 7 e 12 anni, il laboratorio intende sensibilizzarli sul tema del femminismo, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo sui diritti e sull’uguaglianza.
La biblioteca Borges si conferma quindi un attore centrale nella lotta alla violenza di genere, offrendo spazi di confronto e opportunità di crescita culturale e sociale.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Laura Rossi