Bologna si schiera per la pace: sventola lo striscione “Questo Comune ripudia la guerra”

Bologna si schiera per la pace: sventola lo striscione “Questo Comune ripudia la guerra”

Bologna promuove la pace con un grande striscione al Dall’Ara, ribadendo il ripudio della guerra secondo l’articolo 11 della Costituzione, e annuncia una manifestazione per l’unità europea.
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Bologna si schiera per la pace: sventola lo striscione “Questo Comune ripudia la guerra” - Gaeta.it

La città di Bologna ha fatto un passo importante nella promozione della pace e della condanna della guerra. Sotto il portico dello stadio Renato Dall’Ara, in piazza della Pace, è stato appeso un grande striscione con la scritta “Questo Comune R1PUD1A la guerra”. Questa iniziativa è frutto di una delibera approvata dalla giunta comunale il 18 febbraio, che ha accolto l’appello dell’organizzazione non governativa Emergency. Il termine “R1PUD1A” gioca sul verbo “ripudiare” e richiama il numero 11 della Costituzione italiana, il quale esprime il principio di ripudio della guerra.

Il significato dello striscione

L’iniziativa ha un significato profondo, poiché riporta l’attenzione su un valore fondamentale radicato nella Costituzione italiana. L’articolo 11 afferma esplicitamente che l’Italia ripudia la guerra e promuove una cultura di pace e dialogo. L’installazione dello striscione in un luogo pubblico come il portico dello stadio Renato Dall’Ara rappresenta un forte messaggio alla cittadinanza e oltre. La posizione dello striscione, in una zona molto frequentata, mira a sensibilizzare un pubblico ampio, abituato a vivere il luogo non solo come sede di eventi sportivi ma anche come spazio di discussione e partecipazione civica.

Le parole della vicesindaca

Durante l’inaugurazione dello striscione, la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, ha preso parte all’evento esprimendo chiaramente la sua posizione riguardo alla guerra. Ha sottolineato l’importanza di opposizione a qualsiasi forma di conflitto, affermando che, purtroppo, la guerra è tornata ad essere una metodologia di risoluzione delle controversie. Clancy ha ribadito la necessità di onorare il dettato costituzionale, impegnandosi a promuovere la cultura della pace. La presenza di Simonetta Gola, responsabile della comunicazione di Emergency, ha ulteriormente sottolineato la collaborazione tra il Comune e le organizzazioni che si occupano di diritti umani e assistenza umanitaria.

La manifestazione del 25 febbraio

Un’occasione di mobilitazione e riflessione collettiva è stata fissata per domenica 25 febbraio in piazza Nettuno. Qui si svolgerà una manifestazione per l’Europa organizzata dal Comune di Bologna in partnership con il Comune di Firenze. Questa manifestazione rappresenta un altro passo verso la creazione di una rete di cittadini uniti per la pace e il rispetto dei diritti. Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di esprimere le proprie opinioni e di confrontarsi su temi di rilevanza sociale e politica, contribuendo così a promuovere un messaggio di unità e solidarietà.

La scelta di adottare azioni visibili e significative come quelle intraprese dal Comune di Bologna testimonia un impegno concreto verso la costruzione di un futuro di pace e di dialogo, elementi sempre più essenziali in un contesto mondiale complesso.

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