La questione della sostenibilità ambientale a Bologna è al centro dell’attenzione, resa ancor più urgente dal report di Legambiente, presentato durante la campagna “Città2030“. L’associazione ambientalista sottolinea le difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica entro il 2023, evidenziando la persistente presenza di automobili e smog nelle strade. Questo scenario preoccupa, in quanto la qualità dell’aria continua a rappresentare una sfida significativa.
Qualità dell’aria e inquinamento a Bologna
Il report di Legambiente non lascia dubbi sulla situazione della qualità dell’aria a Bologna. Nonostante i principali inquinanti siano “sotto i livelli di guardia”, il rapporto avverte che è necessario considerare le norme in arrivo dall’Unione Europea, che chiederanno una maggiore attenzione e riduzione delle polveri sottili. In particolare, le raccomandazioni invitano a limitare la concentrazione media annuale di Pm10 del 6%. Questo segnala non solo la necessità di rispettare le soglie attuali, ma anche di anticipare le future direttive europee.
Il discorso sull’inquinamento si intreccia con la salute pubblica. Secondo vari studi, l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari. Legambiente avverte che anche se Bologna ha compiuto passi in avanti, è fondamentale passare dai limiti accettabili a una vera e propria riduzione dei livelli di smog, per evitare danni permanenti alla salute dei cittadini e per garantire un ambiente più salubre.
Il problema della mobilità: troppe auto in circolazione
Uno dei punti critici emersi dal report riguarda la motorizzazione in città. Con un tasso di 54 auto ogni 100 abitanti, Bologna si trova in una posizione ben al di sopra dell’obiettivo fissato per il 2030, che prevede una riduzione a meno di 35 auto per ogni 100 abitanti. Questo aumento di veicoli rappresenta un ostacolo significativo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità: le automobili sono spesso responsabili di un incremento delle emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti.
Inoltre, il tasso di incidentalità resta elevato, con ben 7 incidenti ogni 1.000 abitanti. Questo dato è allarmante, considerando che l’obiettivo è di ridurre gli incidenti a meno di 2 ogni 1.000 abitanti entro il 2030. Sebbene la campagna “Bologna Città 30” abbia mostrato effetti positivi, la situazione rimane critica e richiede interventi più incisivi per migliorare la sicurezza stradale e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi, come biciclette e mezzi pubblici.
Verso il futuro: le proposte di Legambiente
Il presidente di Legambiente a Bologna, Claudio Dellucca, non solo ha messo in evidenza la situazione attuale, ma ha anche fornito una visione per il futuro. Concludendo il suo intervento, ha sottolineato la necessità di migliorare i dati relativi alla qualità dell’aria, esortando le autorità a muoversi concretamente verso gli obiettivi di sostenibilità. L’associazione sta lavorando per far sì che Bologna possa diventare un esempio di città ecologicamente responsabile, prevedendo politiche più severe riguardanti l’inquinamento e promuovendo una mobilità più sostenibile.
Il report di Legambiente rappresenta dunque un’importante chiamata alle forze politiche e alla cittadinanza per promuovere azioni concrete e tempestive in un momento cruciale per il futuro ambientale della città.