A Bolognano, la sicurezza dei cittadini è diventata una questione prioritaria. I consiglieri comunali Guido di Bartolomeo e Adelaide Chiacchia, rappresentanti del gruppo “Continuità Rinnovamento”, hanno lanciato un allarme sulle gravi carenze riscontrate durante i lavori in corso sul ponte della Strada Statale n. 5 Tiburtina-Valeria, situato tra Bolognano e Scafa, nella località Piano d’Orta. Con questa denuncia, il duo politico intende richiamare l’attenzione sull’assenza di misure di sicurezza adeguate che attualmente mettono a rischio la vita di pedoni e utenti della strada.
La chiusura della carreggiata e le conseguenze per il traffico
Il progetto di ristrutturazione del ponte ha determinato la chiusura della carreggiata nord ‘Pescara-Popoli’, lasciando così un’unica carreggiata attiva al servizio degli automobilisti, quella sud ‘Popoli-Pescara’. Questa situazione ha generato notevoli disagi per il traffico locale, incidendo negativamente sulla circolazione, soprattutto nelle ore di punta. A questo si unisce la chiusura del marciapiede, un fatto che evidenzia ulteriormente l’inadeguatezza delle infrastrutture esistenti in un’area così frequentata.
I residenti della contrada Cesare, così come gli studenti diretti alle scuole di Piano d’Orta, si trovano ad affrontare un rischio continuo, costretti a camminare lungo una carreggiata priva di protezioni. La mancanza di percorsi pedonali sicuri, infatti, trasforma gli spostamenti quotidiani in un’operazione pericolosa, sia di giorno che di notte. Le conseguenze di questa situazione possono rivelarsi drammatiche se non si interviene immediatamente.
La richiesta di misure di sicurezza immediata
Di Bartolomeo e Chiacchia non si limitano a constatare i problemi: chiedono misure immediate per contrastare questa situazione. La loro proposta include l’installazione di percorsi pedonali protetti, barriere di separazione tra il traffico veicolare e il camminamento, oltre a un’adeguata segnaletica e illuminazione. Secondo i consiglieri, tutte queste operazioni devono seguire le normative vigenti stabilite dal Codice della Strada, che mirano a garantire la sicurezza dei pedoni.
“Esponiamo i cittadini a rischi che possono essere facilmente evitati” affermano. Il messaggio chiaro è che la sicurezza dei pedoni non deve essere trascurata e che le istituzioni hanno un dovere preciso: garantire la protezione dei cittadini attraverso interventi tempestivi e concreti. Questo invito è non solo un’istanza per la tutela della comunità, ma rappresenta anche il rispetto degli obblighi di legge che devono essere sempre mantenuti.
La responsabilità delle istituzioni e il richiamo a Anas e Prefettura
I due consiglieri comunali hanno deciso di ampliare la loro denuncia e rinnovare le richieste indirizzate ad Anas e alla Prefettura. Entrambi sono chiamati a prendere in carico la questione con la massima urgenza, affinché si possano ripristinare al più presto condizioni di sicurezza adeguate. “È fondamentale che le istituzioni agiscano prontamente per migliorare la situazione attuale e tutelare l’intera comunità locale,” evidenziano.
Questo appello sottolinea l’urgenza di un intervento che deve avvenire non solo per rimediare agli errori già commessi nella gestione dei lavori, ma per garantire che ogni cittadino possa muoversi in sicurezza. È una richiesta di attenzione che, al di là della politica locale, si porta dietro la responsabilità collettiva di garantire la sicurezza stradale e la qualità della vita per tutti.
La questione si pone come un catalizzatore per far emergere una problematica che, se non affrontata in tempi rapidi, rischia di avere conseguenze gravi nel quotidiano di molti cittadini.