Il Governo ha finalmente deciso. Ecco il bonus da 407 euro che aiuterà una vasta platea di popolazione italiana
Il bonus ha già visto un incremento nel 2024, che ha portato l’importo mensile a 404,17 euro, per un totale di 2.020,85 euro su cinque mensilità. Per il 2025, è previsto un ulteriore aumento, sebbene limitato. L’aumento dell’assegno sarà pari allo 0,8%, portando l’importo mensile a 407,4 euro, per un totale di 2.037 euro su cinque rate.
Questo aumento, sebbene positivo, è stato oggetto di dibattito, poiché molti esperti ritengono che non sia sufficiente a coprire le reali esigenze economiche delle famiglie in difficoltà. In un contesto di crescente inflazione e aumento dei costi della vita, l’aumento previsto non sembra rispondere adeguatamente alle necessità che si trovano a dover affrontare spese significative nei tempi che viviamo.
Il bonus da 407 euro
Il bonus mamme disoccupate, una misura fondamentale per il sostegno delle madri in difficoltà economica, continua a giocare un ruolo cruciale nel panorama delle politiche sociali italiane. Nel 2025, è previsto un aumento dell’importo mensile che le neo mamme disoccupate potranno ricevere, ma questo incremento si presenta come moderato e, purtroppo, non sufficiente a coprire tutte le necessità economiche di chi si trova in questa situazione. Scopriamo insieme come funziona questo bonus, a chi è destinato e quali sono i requisiti per accedervi.
Introdotto dalla Legge n. 151/2001, il bonus mamme disoccupate è un’agevolazione economica erogata dai Comuni italiani, con l’obiettivo di supportare le madri che si trovano in condizioni di difficoltà, in particolare quelle senza lavoro o con una copertura previdenziale limitata. Ufficialmente noto come “assegno di maternità di base”, questo sussidio fa parte di un insieme più ampio di misure destinate a sostenere la maternità e il benessere delle famiglie.
A differenza di altre prestazioni più celebri, come l’assegno di maternità statale, il bonus mamme disoccupate è specificamente progettato per le madri che non hanno accesso ad altre forme di sostegno economico. Viene finanziato dall’INPS ma gestito dai Comuni, rendendo la misura particolarmente importante per le mamme che si trovano in situazioni precarie e necessitano di un supporto concreto.
Per poter accedere al bonus mamme disoccupate, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, è richiesta la cittadinanza italiana, comunitaria o, per le madri straniere, un regolare permesso di soggiorno. Un altro requisito importante è il reddito: le beneficiarie devono dimostrare di avere un reddito inferiore a una soglia stabilita annualmente, che varia in base alla situazione economica del nucleo familiare.
In aggiunta, le madri non devono avere una copertura previdenziale o, se ce l’hanno, questa deve rimanere al di sotto di un determinato importo fissato annualmente. È importante notare che il bonus mamme disoccupate non può essere cumulato con altre prestazioni di maternità erogate dall’INPS, salvo la possibilità di ricevere la quota differenziale dal Comune.
La prestazione è concessa in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo, ed è fondamentale che le madri richiedano il bonus entro sei mesi dalla data prevista del parto o dall’ingresso in famiglia del bambino.
La richiesta per il bonus mamme disoccupate deve essere presentata al Comune di residenza. È sufficiente compilare il modulo di domanda e fornire la documentazione necessaria per dimostrare il rispetto dei requisiti. Ogni Comune ha delle specifiche procedure, quindi è consigliabile informarsi presso gli uffici competenti per evitare ritardi o problematiche nella gestione della richiesta.