Per chi non ha presentato la richiesta del bonus Natale nei mesi precedenti, resta aperta la possibilità di ottenerlo con la dichiarazione dei redditi 2025, usando il modello 730. Chi invece ha beneficiato senza averne diritto dovrà restituire la somma. Ecco tutte le informazioni per gestire al meglio questa agevolazione fiscale.
come ottenere il bonus natale con la dichiarazione dei redditi 2025
Il bonus Natale, riconosciuto nel 2024 a determinate categorie di lavoratori, può essere recuperato attraverso il modello 730/2025. Chi non ha chiesto la somma direttamente al datore di lavoro può inserirla nella dichiarazione dei redditi che si presenterà nei primi mesi del nuovo anno. Questo consente di ricevere il credito fiscale come conguaglio, permettendo di recuperare l’importo spettante in sede di liquidazione del 730.
la procedura e i documenti necessari
La procedura comporta la compilazione delle sezioni dedicate ai crediti d’imposta, indicando l’entità del bonus non richiesto e allegando la documentazione necessaria per attestare il diritto. Va fatto attenzione a presentare la dichiarazione entro le scadenze dovute, altrimenti si rischia di perdere questa possibilità. Il modello 730 offre una via alternativa per chi ha dimenticato o scelto di non avanzare domanda durante l’anno.
destinatari e finalità
Il meccanismo è stato pensato per agevolare i lavoratori dipendenti e assimilati, che non sempre hanno la possibilità, o la consapevolezza, di richiedere subito certi aiuti da parte del datore. In assenza di richiesta diretta, la dichiarazione dei redditi rimane l’unico strumento per vedersi riconosciuto il bonus.
i casi di restituzione: cosa succede a chi ha percepito il bonus indebitamente
Chi ha incassato il bonus Natale senza avere i requisiti previsti dovrà restituire l’importo percepito. L’Agenzia delle Entrate, attraverso controlli incrociati, ha individuato alcune posizioni irregolari, e ha avviato le procedure per il recupero dei crediti erogati indebitamente.
modalità di restituzione
La richiesta di restituzione si traduce in un conguaglio da versare, oppure in una trattenuta sulle prossime dichiarazioni dei redditi o sulle ritenute da lavoro. Questi meccanismi permettono di limitare il rischio di insolvenze, garantendo che il bonus si rivolga esclusivamente a chi ha diritto.
situazioni critiche
L’attenzione è cresciuta soprattutto nelle situazioni in cui, ad esempio, il lavoratore ha presentato domanda ma cambia il proprio stato occupazionale o il reddito supera le soglie previste dal decreto. In questi casi l’erogazione del bonus risulta illegittima e deve essere corretta.
tempistiche e consigli per lavoratori e consulenti fiscali
Il termine per presentare la dichiarazione con il 730/2025 è fissato, come ogni anno, secondo il calendario stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Il consiglio per i contribuenti è di preparare con cura tutta la documentazione che attesti il diritto al bonus Natale, per evitare errori e richieste di chiarimenti.
il ruolo dei consulenti
Chi si affida a un consulente o CAF deve comunicare l’eventuale mancata richiesta del bonus in precedenza per farlo inserire correttamente nel modello. In questo modo si facilita l’ottenimento del credito senza ritardi.
attenzione alle richieste di restituzione
Nel caso di richieste di restituzione, è opportuno valutare attentamente le modalità indicate nel provvedimento notificato dall’Agenzia per evitare sanzioni aggiuntive e semplificare il rimborso o il recupero.
importanza della documentazione
L’attenzione ai dettagli è fondamentale. Documenti come buste paga, certificazioni uniche e comunicazioni del datore di lavoro diventano essenziali per compilare in modo corretto la dichiarazione e risolvere eventuali problemi legati al bonus Natale.