BookCity Milano, uno degli eventi più attesi nel panorama culturale della città, si prepara a intraprendere una nuova fase di sviluppo. Dal 10 al 16 novembre, l’evento si svolgerà con un’importante novità: la manifestazione ha annunciato la trasformazione in Fondazione, un passo che rappresenta non solo un’evoluzione strutturale, ma anche una strategia per consolidare il proprio impatto e raggiungere un pubblico sempre più vasto.
La nascita della fondazione
Il percorso che ha portato alla creazione della Fondazione BookCity Milano è iniziato nel 2012 con il Comitato BookCity, un’iniziativa che ha visto la luce grazie alla passione di tanti professionisti del settore. Nel 2016, il comitato si è trasformato nell’Associazione BookCity Milano di cui ora la Fondazione continua l’eredità. Questo passaggio segna un momento cruciale per l’organizzazione, che ha l’obiettivo di rafforzare la propria identità e di garantire una longevità all’iniziativa a favore della promozione della lettura e della cultura.
Il nuovo organismo vede tra i suoi membri fondatori nomi di spicco nel panorama culturale italiano, come la Fondazione Corriere della Sera, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e altre istituzioni illustri. Queste collaborazioni offrono non solo risorse, ma anche un’immagine di grande prestigio e autorevolezza, con l’intento di incentivare la partecipazione di un pubblico sempre più diversificato.
La governance della fondazione
Luca Formenton, noto editore de Il Saggiatore, è stato nominato presidente della Fondazione per un triennio. La sua elezione segna un passaggio di testimone importante dal predecessore Piergaetano Marchetti, che continuerà a essere presente nel consiglio di indirizzo in un ruolo significativo per garantire continuità e una visione condivisa. Accanto a lui, personalità di rilievo come Ferruccio De Bortoli, Carlo Feltrinelli e Stefano Mauri contribuiranno a plasmare le strategie future della Fondazione.
Le parole di Formenton evidenziano il valore di questa trasformazione: non si tratta di un semplice cambiamento formale, ma di una struttura capace di garantire stabilità, in grado di interagire con una rete culturale più ampia e variegata. Questo approccio mira a mantenere intatto lo “spirito partecipativo e diffuso” che ha caratterizzato in passato la manifestazione, promuovendo un dialogo continuo con il pubblico e gli attori del settore culturale.
Il programma della prossima edizione
Il tema della quattordicesima edizione di BookCity Milano verrà svelato in un incontro pubblico presso Palazzo Reale, il 26 marzo alle ore 11. Il momento costituirà un’occasione significativa per capire quali saranno le linee guida e gli argomenti centrali che verranno affrontati durante l’evento. Collaborando attivamente con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e l’Associazione Italiana Editori – AIE, la Fondazione si propone di dare continuità all’approccio innovativo che ha contraddistinto le edizioni precedenti.
L’aspettativa generale è che la nuova fondazione porti slancio e vitalità all’iniziativa, riflettendo i cambiamenti e le sfide che la società contemporanea impone alla cultura e alla lettura. La capacità di rispondere a queste esigenze sarà fondamentale per il successo della manifestazione, che si propone non soltanto come un semplice festival letterario, ma come un’importante opportunità di scambio e crescita culturale per tutti i milanesi e non solo.