Il settore alberghiero italiano sta vivendo una stagione di grande interesse da parte degli investitori, con gli hotel che si confermano tra le proprietà più ricercate nel mercato immobiliare. Secondo i dati raccolti da CBRE, nel 2024 gli investimenti nel settore alberghiero in Italia hanno raggiunto la cifra di 2,1 miliardi di euro, segnando un’incremento significativo del 36% rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento segna un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi dieci anni, durante i quali gli alberghi erano considerati assets ad alto rischio.
L’andamento positivo degli investimenti alberghieri
Gli hotel, una volta relegati tra le opzioni meno apprezzate nel panorama degli asset alternativi, stanno diventando i protagonisti del mercato immobiliare. Solo nel quarto trimestre del 2024, gli investimenti nel settore alberghiero hanno visto un afflusso di 650 milioni di euro, sostenuti in particolare dagli investitori value-add. Questo segnale di fiducia da parte degli operatori del mercato è sintomatico di un rinnovato ottimismo nei confronti del comparto, specialmente nelle località turistiche e nelle grandi città d’arte.
CBRE evidenzia che l’aumento degli investimenti è in parte riconducibile alla ripresa post-pandemia e alle performance positive delle strutture, che sono tornate ad attrarre l’attenzione degli investitori. Nonostante questo clima positivo, il segmento degli investimenti core continua a rimanere limitato, anche se la disponibilità di capitali per queste operazioni sta mostrando un trend di crescita.
Crescita degli investimenti nel commercial real estate
Nel contesto più ampio del commercial real estate italiano, gli investimenti complessivi nel 2024 hanno superato i 9,9 miliardi di euro, con un impressionante aumento del 47% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato trainato in gran parte dai 3,6 miliardi di euro investiti solo nel quarto trimestre, evidenziando la ripresa delle attività economiche e la crescita della domanda nel settore immobiliare.
Tra le diverse categorie di asset, il retail si è confermato il primo in classifica con 2,9 miliardi di euro di investimenti, seguito dagli hotel, che occupano ora la seconda posizione. Sul podio segue il settore degli uffici, che ha totalizzato 1,9 miliardi di euro, registrando un incremento del 55% rispetto al 2023. Anche il segmento industrial & logistics ha mostrato buone performance con 1,6 miliardi di euro, mentre il living e altre classi di asset hanno visto un afflusso di capitali rispettivamente di 715 milioni di euro e 440 milioni di euro.
Le previsioni per il futuro
Le prospettive per i prossimi mesi sembrano incoraggianti, con gli investitori che continuano a mostrare interesse per gli hotel come asset strategico. La crescita della domanda nei settori leisure e urbano, insieme a un generalizzato miglioramento delle performance delle strutture alberghiere, fanno presagire un ulteriore sviluppo per il mercato. Questo trend è particolarmente evidente in luoghi come le mete turistiche e le città d’arte, che continuano a richiamare investimenti significativi.
Analizzando i dati sul mercato, il sentiment degli operatori rimane positivo, e la stabilità economica, insieme a un ripristino della fiducia tra investitori e operatori turistici, possono fornire un impulso significativo per il settore degli hotel nei prossimi anni. Con l’atteggiamento ottimista e l’espansione dei capitali versati nel mercato, gli hotel rimangono ai primi posti nella lista degli investimenti immobiliari, un chiaro segno di come l’industria sia in evoluzione e pronta a rispondere alle sfide future.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Laura Rossi