Borghi autentici d'Italia 2025: un viaggio tra eventi e scoperte nei piccoli comuni italiani

Borghi autentici d’Italia 2025: un viaggio tra eventi e scoperte nei piccoli comuni italiani

Nel 2025, i Borghi Autentici d’Italia tornano con eventi distribuiti in 12 weekend, promuovendo cultura e comunità attraverso il tema “storie da abitare” per valorizzare i piccoli centri.
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Borghi autentici d'Italia 2025: un viaggio tra eventi e scoperte nei piccoli comuni italiani - Gaeta.it

Nel 2025 torna l’atteso appuntamento con i Borghi Autentici d’Italia, un’iniziativa che si propone di valorizzare i piccoli centri attraverso eventi e manifestazioni che si svolgeranno in 12 weekend distribuiti dalla primavera all’autunno. Lo scopo è quello di far scoprire al pubblico le peculiarità culturali, artistiche ed enogastronomiche di ogni borgo, offrendo un calendario ricco di attività mirate ad accogliere e coinvolgere i visitatori.

L’edizione 2025: un tema centrale

Quest’anno, l’iniziativa adotta il tema “storie da abitare”, ponendo l’accento sulla dinamicità delle comunità locali e sulla necessità di condivisione. Il progetto si propone di trasformare ogni comune in uno spazio vivo, dove i cittadini possono sentirsi parte attiva del proprio territorio. Questo approccio mira a promuovere una responsabilità condivisa e un coinvolgimento diretto delle persone nella vita comunitaria.

Le iniziative previste non si limitano a eventi celebrativi, ma abbracciano anche laboratori, mostre e sagre, tutte create per favorire incontri e interazioni. L’idea centrale è quella di riflessioni e azioni concrete, sottolineando la bellezza del convivere e collaborare tra residenti e visitatori. I borghi diventano palcoscenici di storie intrecciate, capaci di rinnovare la loro identità culturale, mantenendo al contempo viva la memoria storica.

Il supporto dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia gioca un ruolo cruciale, fungendo da rete tra piccoli e medi comuni, enti locali ed altre organizzazioni. Questa unione mira a stimolare la crescita economica e sociale, contrastando il fenomeno del turismo di massa e riportando l’attenzione ai luoghi meno conosciuti, ma ricchi di autentica cultura locale.

Innovazioni nel formato dell’evento

Una delle principali novità dell’edizione 2025 è la nuova struttura dell’evento, che si sposta da una giornata unica a un programma esteso su più fine settimana, idea concepita per mettere in evidenza le peculiarità di ciascun borgo in momenti specifici dell’anno. Ogni località avrà così la possibilità di vivere un’esperienza turistica significativa, arricchita dalle tradizioni e dalla cultura che la caratterizzano.

La Giornata Nazionale sarà articolata su undici weekend, permettendo a ciascun borgo di mostrare il proprio volto migliore in diverse stagioni. La presidente nazionale BAI, Rosanna Mazzia, sottolinea l’importanza di far conoscere luoghi meno frequentati, ma di notevole valore storico e culturale, facendo del turismo responsabile un’opportunità di crescita condivisa.

I borghi coinvolti nell’evento

Già un numero considerevole di borghi ha aderito all’iniziativa, coprendo gran parte del territorio nazionale. In Abruzzo, tra i partecipanti ci sono Fallo, Cermignano e San Vincenzo in Valle Roveto. La Sardegna sarà rappresentata da Chiaramonti e Galtellì, mentre in Puglia si contano Minervino Murge e Ugento. La Calabria contribuisce con i comuni di Casali del Manco e Bovalino, mentre in Campania vi sono Morcone e Tramonti.

Anche il Molise avrà la sua voce con Ripamolisani, accompagnato da diversi comuni delle Marche e della Liguria. La lista dei borghi partecipanti è destinata ad espandersi, con nuove adesioni attese nel corso dell’anno. Ogni borgo presenterà le proprie tradizioni, prodotti locali e, soprattutto, storie da raccontare, rendendo la manifestazione un’opportunità unica per esplorare e scoprire le autentiche bellezze del nostro paese.

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