Sono due le new entry tra i “Borghi più belli d’Italia”. Un riconoscimento più che meritato per questi luoghi incantevoli
L’Italia, con la sua storia, cultura e paesaggi mozzafiato, è un paese che continua a sorprendere. I borghi, in particolare, rappresentano una delle forme più autentiche della bellezza italiana, custodendo tradizioni e storie che meritano di essere scoperte. Recentemente, l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” ha ampliato la sua lista, portando il numero totale di comuni certificati a 371. Questo riconoscimento non solo celebra l’unicità di questi luoghi, ma funge anche da strumento di valorizzazione e promozione delle gemme nascoste del nostro paese.
L’inclusione di nuovi borghi nell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” è un riconoscimento significativo non solo per i comuni, ma anche per gli abitanti. Il processo di certificazione, che prevede il rispetto di 72 parametri relativi al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, assicura una qualità elevata nell’accoglienza turistica. Il presidente dell’Associazione, Fiorello Primi, evidenzia come questo riconoscimento possa trasformarsi in un’opportunità di sviluppo economico e sociale.
Attualmente, ci sono circa mille comuni in attesa di valutazione, segno dell’interesse crescente da parte delle amministrazioni locali nel migliorare la qualità della vita e del sistema di accoglienza turistica. Questo impulso verso l’eccellenza può stimolare un circolo virtuoso di miglioramento, valorizzando il patrimonio culturale e storico e contribuendo a creare occupazione.
“Borghi più belli d’Italia”: due new entry
Tra le nuove aggiunte, troviamo Mulazzo in Toscana e Scheggino in Umbria. Questi borghi non solo arricchiscono il panorama turistico italiano, ma offrono anche esperienze uniche pronte ad attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Mulazzo, situato in Toscana, è un borgo ricco di storia. Questo luogo è stato feudo imperiale dei marchesi Malaspina dal 1164 e ha un legame diretto con Dante Alighieri, che vi giunse in esilio nel 1306. La sua presenza è documentata nel canto VIII del Purgatorio, dove Dante celebra la bellezza del luogo. Questo legame con la letteratura rende Mulazzo un centro culturale vibrante, come dimostra il Premio Bancarella, fondato nel 1953.
Le caratteristiche principali di Mulazzo includono:
- Scorci panoramici incantevoli e un patrimonio architettonico di grande valore.
- Chiese storiche e palazzi nobiliari che raccontano la storia del borgo.
- Un ambiente naturale ideale per gli amanti della natura e delle escursioni.
- Eventi culturali e manifestazioni locali, come festival letterari e sagre, che arricchiscono l’offerta turistica.
Spostandoci in Umbria, Scheggino si presenta come un nuovo gioiello. Situato nella Valnerina, questo borgo è una testimonianza vivente della cultura italiana. Le sue stradine acciottolate e i vicoli stretti raccontano storie antiche, mentre i castelli e i musei offrono uno sguardo sul passato.
Scheggino è immerso in un paesaggio naturale incontaminato, dove il verde delle colline si fonde con il blu dei corsi d’acqua. Le caratteristiche di Scheggino includono:
- Bellezze naturali che offrono opportunità per escursioni e attività all’aria aperta.
- Ristoranti tipici che permettono di gustare la cucina umbra, famosa per i piatti a base di tartufo e funghi.
- Un punto di partenza ideale per visitare altre località umbre, come Norcia e Spoleto.
Oltre a Mulazzo e Scheggino, l’Associazione ha accolto altri borghi in diverse regioni italiane, tra cui:
- Rassa in Piemonte
- Bagolino in Lombardia
- Bertinoro in Emilia Romagna
- Forza D’Agrò in Sicilia