Piazza Affari ha mostrato segnali positivi nell’ultima parte della seduta, con l’indice Ftse Mib che ha guadagnato l’1,45%, arrivando a toccare quota 36.490 punti. La tensione sui titoli di Stato si è attenuata, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi sceso sotto i 112 punti base. Il rendimento dei Btp italiani si è mosso a 3,62%, mentre quello dei Bund ha registrato un aumento fino al 2,51%. Questi dati indicano una dinamica di mercato interessante e offrono spunti su come si sta muovendo l’economia finanziaria italiana nelle ultime ore.
I movimenti nel settore del lusso e l ’ andamento delle utility
Nel comparto del lusso, Brunello Cucinelli e Moncler hanno beneficiato degli acquisti, registrando rispettivamente +2,36% e +2,3%. Al contrario, Tenaris ha avuto una performance più timida, con un progresso di soli 0,69%. Il settore delle utility ha invece mostrato segnali di debolezza. Leonardo ha chiuso in calo del 2,78%, seguita da Terna , Snam , Hera , Italgas e A2a . Eni e Tim hanno mantenuto sostanzialmente una posizione stabile, rispettivamente a +0,37% e -0,15%.
Saipem, in attesa della pubblicazione della trimestrale, è rimasta invariata in chiusura di giornata. Questi dati evidenziano come, nella stessa giornata, il mercato ha reagito con cautela a dati finanziari e notizie industriali, differenziando nettamente i settori.
La dinamica dello spread e i riflessi sul mercato italiano
Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto quota 112 punti base, mantenendo un livello attentamente monitorato dagli investitori. Il rendimento dei titoli italiani è salito a 3,62%, mentre quello tedesco ha registrato un balzo superiore, arrivando a 2,51%. Questi movimenti riflettono un’attenuazione delle tensioni nel mercato obbligazionario, con un clima più favorevole agli acquisti di titoli di Stato italiani.
Questo andamento può influire sul costo del debito per l’Italia e sulla percezione del rischio paese da parte degli investitori. Lo scostamento tra rendimento italiano e tedesco si è ridotto, portando ad un mercato finanziario leggermente più stabile e meno volatile sul breve termine. La riduzione dello spread rappresenta spesso un segnale positivo, in quanto riduce le spese per il finanziamento del debito pubblico.
Il mercato italiano ha così beneficiato di un contesto globale meno teso, favorito anche da segnali politici dall’estero, come quelli provenienti dagli Stati Uniti riguardo ai dazi. Questo ha permesso a Piazza Affari di chiudere in progresso, dimostrando come le dinamiche internazionali pesino sulle vite di singole società italiane e sulla finanza nazionale in generale.
L ’ andamento di piazza affari : settori e titoli principali
La sessione è stata caratterizzata da una vivace crescita di diversi titoli, in particolare nel comparto dell’alta tecnologia e dell’industria. Prysmian e Stm si sono distinte con guadagni del 7,1% ciascuna. Il rialzo è stato favorito dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha aperto a una revisione dei dazi commerciali, riducendo così le tensioni tra Usa e gli altri mercati. Questo ha influito positivamente anche su aziende come Iveco e Stellantis, che hanno segnato rispettivamente rialzi del 5,3% e 5,17%.
Ferrari invece ha mostrato un andamento più cauto, chiudendo a +1,21%. Nel settore bancario, la giornata ha premiato Mps e Mediobanca, con rispettivi incrementi del 4,35% e 3%. Gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo di Intesa Sanpaolo da 16,3 a 17,2 euro per azione, mantenendo però una raccomandazione di tipo neutrale. Bper ha seguito con segnali positivi , mentre sono state confermate le indicazioni di acquisto per Unicredit e Banco Bpm, che sono cresciute tra il 2,5 e il 2,7%.