Borse di lavoro per i giovani: il progetto “Scugnizzi a vela” supportato dalla Marina Militare

Il progetto “Scugnizzi a vela” offre ai giovani a rischio un percorso formativo nel settore marittimo, promuovendo integrazione sociale e opportunità lavorative grazie alla collaborazione con istituzioni e aziende locali.
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Borse di lavoro per i giovani: il progetto "Scugnizzi a vela" supportato dalla Marina Militare - Gaeta.it

Il progetto “Scugnizzi a vela” si distingue nel panorama delle iniziative di reinserimento sociale per giovani a rischio. Attraverso la collaborazione con istituzioni e enti locali, offre un percorso formativo unico che non solo insegna competenze legate al settore marittimo, ma favorisce anche l’integrazione e il recupero personale di ragazzi con un passato problematico. L’iniziativa, che si avvale di risorse umane e materiali della Marina Militare, rappresenta un modello di intervento sociale particolarmente efficace.

Il progetto “scugnizzi a vela” e il laboratorio dei mestieri del mare

“Scugnizzi a vela” è un’iniziativa promossa dall’associazione “LIfe” che opera con successo da oltre venti anni nella Città Metropolitana di Napoli. Il progetto mira a rendere autonomi e competenti i giovani coinvolti, molti dei quali provengono da situazioni di disagio e hanno avuto esperienze legate a reati quali droghe e rapine. Il Laboratorio i mestieri del mare è il fulcro dell’iniziativa, dove i partecipanti acquisiscono competenze pratiche e teoriche legate alla nautica.

Negli ultimi dodici mesi, i ragazzi come Lyone, Hashraf, Alberto e Sebastiano hanno potuto usufruire di un percorso formativo all’interno di un contesto altamente qualificato, che coinvolge diverse istituzioni. Grazie alla sinergia tra la Marina Militare, il Ministero della Giustizia e il Comune di Napoli, sono stati messi a disposizione servizi e opportunità volte alla formazione e all’inserimento lavorativo. Durante il laboratorio, i partecipanti hanno l’opportunità di lavorare su imbarcazioni a vela in legno del patrimonio della Marina, che non fungono solo da oggetti didattici, ma anche da vero e proprio strumento per stimolare la creatività e la responsabilità civile.

Il presidente dell’associazione, Stefano Lanfranco, evidenzia l’importanza di questi laboratori nel processo di crescita dei ragazzi. Non si tratta solo di apprendere un mestiere, ma di vivere un’esperienza formativa che coniuga storia, cultura e tradizione marittima, elementi essenziali per sviluppare l’autostima e la voglia di riscatto. Ogni giovane ha l’occasione di apprendere non solo le tecniche legate alla nautica, ma anche valori fondamentali come il lavoro di squadra e la determinazione.

Opportunità lavorative e sostegno da parte delle istituzioni

Al termine del percorso, i ragazzi del progetto “Scugnizzi a vela” non solo acquisiscono competenze, ma hanno anche la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro. Grazie alle collaborazioni con imprese etiche – come il Gruppo Piloda, Costagliola, Fucina Italia di Piombino e F.lli La Rocca – il reinserimento lavorativo è una fase critica e ben strutturata del progetto. Le aziende partner si impegnano a offrire contratti e opportunità lavorative che permettono ai ragazzi di utilizzare le competenze acquisite e stabilire un nuovo corso nella loro vita.

Il sostegno ricevuto da istituzioni e realtà private è fondamentale per il successo del progetto. Durante un recente evento al Circolo Ufficiali della Marina Militare, la compagnia assicurativa Zurich ha mostrato il proprio impegno consegnando assegni per oltre 2500 euro, finalizzati a sostenere il percorso formativo dei giovani. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie alla partecipazione di figure rappresentative del mondo sanitario e giuridico, come Francesco Bargi, Nazareno Notarini e il magistrato Francesco Chiaromonte. Il loro intervento sottolinea l’importanza di un approccio integrato per il recupero e l’inserimento sociale di giovani in difficoltà.

In definitiva, il progetto “Scugnizzi a vela” rappresenta un esempio di come la sinergia tra educazione, cultura e opportunità lavorative possa fungere da motore di cambiamento per i giovani. L’attenzione e il supporto da parte di enti pubblici e privati sono elementi chiave per garantire un futuro migliore a tutti i coinvolti.

Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Sofia Greco

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