La comunità di Bosconero si ritrova in un momento di profondo lutto per la scomparsa di Paolo Mosciatti, venuto a mancare all’età di 82 anni. Mosciatti, originario di Matelica, ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, lasciando un’impronta significativa nella vita del Canavese. La sua morte ha generato un’ondata di cordoglio tra i cittadini, che lo ricordano con affetto e stima.
La vita di Paolo Mosciatti
Paolo Mosciatti nacque nel 1942 nella cittadina di Matelica, in provincia di Macerata. All’età di 25 anni, si trasferì nel Canavese, dove intraprese una nuova avventura che lo avrebbe visto diventare un pilastro della comunità. La sua carriera professionale si sviluppò in gran parte all’interno della Pirelli, dove lavorò come funzionario. Tuttavia, la sua vera passione rimase sempre il servizio pubblico, un ambito in cui si distinse notevolmente.
Mosciatti servì la comunità in qualità di assessore durante l’amministrazione dell’ex sindaco Fabrizio Pen. Il suo impegno e la sua dedizione non passarono inosservati. Paolo si guadagnò il rispetto e la considerazione dei cittadini, non solo per le sue competenze, ma anche per la sua umanità. Con un forte senso di responsabilità e una determinazione contagiosa, Mosciatti affrontò ogni sfida che si presentava, mettendo sempre il bene della comunità al primo posto.
La reazione della comunità
La notizia della morte di Paolo Mosciatti ha colpito profondamente i cittadini di Bosconero. Molti di loro hanno espresso il proprio dolore e le proprie condoglianze tramite i social media, testimoniando l’affetto e il rispetto che nutrivano nei suoi confronti. Un messaggio particolarmente toccante proviene dai membri della lista civica “Fare X Bosconero“, con cui Mosciatti si era candidato sindaco nelle recenti elezioni del 2024. “Ciao Paolo,” scrivono, “questi sono giorni tristi per noi… ieri te ne sei andato improvvisamente e ci hai lasciati ancora una volta senza parole, come solo tu sapevi fare.” Queste parole evidenziano non solo il dolore per la perdita, ma anche la capacità di Mosciatti di ispirare chiunque avesse la fortuna di incontrarlo.
I suoi colleghi lo ricordano affettuosamente con il soprannome di “Biden del Canavese“, un riconoscimento della sua grinta e della sua abilità nel comunicare la passione per il servizio pubblico. La comunità si unisce nel rievocare una figura che ha saputo fondere competenza e passione, trasformando le sfide in opportunità per il bene comune.
Il funerale e il lascito di Mosciatti
Le esequie di Paolo Mosciatti si svolgeranno oggi, venerdì 4 aprile, presso la chiesa parrocchiale di Bosconero alle ore 15. Dopo la cerimonia religiosa, il corteo funebre procederà verso il Tempio Crematorio di Mappano. Ieri sera, insieme a numerosi sostenitori e amici, è stato recitato il Santo Rosario nella stessa chiesa, un momento di raccoglimento che ha permesso a chi lo ha amato di esprimere il proprio affetto e la propria gratitudine.
Paolo lascia i figli Gabriella, Simonetta e Stefano, che, insieme alle loro famiglie, si impegnano a portare avanti il suo ricordo. Saranno loro a mantenere vive le sue lezioni, in particolare quella di non arrendersi mai, anche di fronte alle difficoltà. La comunità di Bosconero si prepara a dare l’ultimo saluto a un uomo che ha saputo vincere le sfide della vita, facendo la differenza per molti, e lasciando un’eredità di dedizione che continuerà a vivere nei cuori delle persone che lo hanno conosciuto.