Un gruppo di giovani boy scout siciliani, di età compresa tra i 18 e i 22 anni, ha vissuto momenti di apprensione durante un’escursione nei boschi dell’area del Lago Costantino, nel Comune di San Luca. L’incidente, avvenuto in prossimità del torrente Bonamico, ha richiesto l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, che, grazie all’azione coordinata delle varie unità di soccorso, sono riusciti a recuperare i ragazzi in buone condizioni di salute.
La richiesta di soccorso
L’allerta e l’attivazione delle ricerche
La sala operativa dei Vigili del Fuoco del Comando di Reggio Calabria ha ricevuto la segnalazione di emergenza dalla centrale NUE di Varese, che ha comunicato il smarrimento del gruppo di scout. Immediate sono state le comunicazioni con la Prefettura e i Carabinieri di Reggio Calabria, che hanno condiviso informazioni cruciali per l’attivazione delle operazioni di soccorso.
Le ricerche sono state avviate con grande urgenza. Diverse squadre di terra, supportate da un’elicottero Drago VF62 del Reparto Volo di Lamezia Terme, hanno iniziato a perlustrare l’area. Inoltre, il nucleo Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto e le unità cinofile del Nucleo Vigili del Fuoco di Calabria sono stati coinvolti nelle operazioni, una dimostrazione della sinergia fra diverse forze di soccorso.
Il salvataggio
Operazioni di recupero dei giovani scout
Nella serata di ieri, dopo ore di ricerche intense, i ragazzi sono stati finalmente individuati dall’elicottero. Questo momento rappresentava una svolta nella situazione preoccupante in cui si trovavano. Il personale elisoccorritore, formatosi per affrontare situazioni di emergenza, ha messo in atto i propri protocolli di sicurezza e ha proceduto al recupero dei giovani.
I ragazzi sono stati strutturati in gruppi di cinque per essere elitrasportati, passo dopo passo, verso il campo sportivo di San Luca, dove era stato predisposto un punto di raccolta per il successivo trasferimento. Il salvataggio si è svolto in modo efficiente e senza intoppi, evidenziando l’adeguata preparazione delle squadre di soccorso e la buona cooperazione fra i vari enti coinvolti.
Il rientro a casa
Controlli sanitari e assistenza
Dopo il recupero, i giovani scout sono stati sottoposti a un controllo sanitario per accertarsi delle loro condizioni. Fortunatamente, nonostante il disagio vissuto, si sono presentati in buono stato di salute. L’accoglienza presso il campo sportivo di San Luca ha garantito loro un ambiente sicuro e confortevole in attesa della fine delle operazioni di soccorso.
Successivamente, i ragazzi sono stati affidati ai Carabinieri, che hanno garantito loro un accompagnamento sicuro fino alla Casa della Legalità. Qui hanno attendato l’arrivo dei familiari, i quali hanno potuto riabbracciarli e accompagnarli a casa, chiudendo così un capitolo di apprensione e preoccupazione per amici e parenti. L’episodio ha messo in luce la prontezza e l’efficacia dell’intervento dei soccorritori, un elemento fondamentale nel campo delle emergenze.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 da Armando Proietti