Brescia sotto tensione: il sindaco condanna il corteo di estrema destra contro la società multirazziale

Brescia sotto tensione: il sindaco condanna il corteo di estrema destra contro la società multirazziale

Brescia condanna il corteo di estrema destra, con la sindaca Castelletti che ribadisce l’importanza dei valori di inclusione e rispetto, sottolineando il rifiuto dell’odio nella comunità.
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Brescia sotto tensione: il sindaco condanna il corteo di estrema destra contro la società multirazziale - Gaeta.it

Brescia si trova al centro dell’attenzione dopo il corteo organizzato da sigle di estrema destra che ieri ha attraversato le vie del capoluogo lombardo. La sindaca Laura Castelletti ha espresso una dura condanna nei confronti della manifestazione, sottolineando i messaggi d’odio veicolati dai partecipanti e ribadendo l’importanza dei valori di inclusione e rispetto nella comunità bresciana.

La reazione della sindaca

La sindaca Castelletti non ha risparmiato parole forti nell’affrontare l’evento: “Il corteo di neofascisti ha portato per le strade di Brescia messaggi di odio, che fortunatamente non hanno trovato il riscontro che gli organizzatori si aspettavano.” Ha evidenziato la gravità della situazione in una città come Brescia, insignita della medaglia d’argento alla Resistenza, che porta ancora nel suo tessuto sociale il ricordo della strage neofascista di Piazza Loggia. Queste parole pongono in risalto il contrasto tra la storia della città e le manifestazioni di odio, evidenziando come tali eventi non siano in linea con l’identità bresciana.

Castelletti ha inoltre segnalato l’uso improprio, da parte dei partecipanti, dello stemma del Comune durante il corteo, un gesto per il quale ha già richiesto l’intervento della civica avvocatura. “È inaccettabile che questi estremisti organizzino manifestazioni contro i principi di una società multirazziale,” ha aggiunto, sottolineando la necessità di proteggere i valori di diversità e inclusione che caratterizzano Brescia.

Il valore della comunità bresciana

La sindaca ha rimarcato che Brescia lavora da anni per costruire una comunità accogliente e inclusiva, dove la convivenza nella diversità è una realtà tangibile. “Non ci fermeremo,” ha dichiarato, con fermezza. “La città appartiene a tutte le persone che la abitano e la vivono nel rispetto reciproco.” E’ un chiaro richiamo all’unità tra i cittadini, sottolineando come il razzismo e l’odio non abbiano spazio in una comunità che quotidianamente dimostra di poter convivere e rispettare le differenze.

Questa risposta ferma da parte del sindaco, associata a una mobilitazione da parte dei cittadini e delle associazioni culturali e sociali, continua a sottolineare il rifiuto di ogni forma di discriminazione. La reazione della popolazione non si è fatta attendere, con molte persone che hanno preso le distanze dal corteo e che si sono schierate dalla parte di chi crede in una società inclusiva e rispettosa.

La strada da percorrere

Brescia, quindi, si conferma una città che non intende arretrare di fronte all’intolleranza. Con eventi come quello di ieri, diventa fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per garantire un futuro radioso, in cui la diversità venga celebrata e non temuta. La sindaca ha lanciato un messaggio chiaro: il lavoro a favore dell’inclusione e della solidarietà non si fermerà, e tutti sono chiamati a partecipare attivamente a questo impegno.

Rimanere vigili e attivi contro ogni forma di estremismo diventa cruciale per la comunità bresciana. L’auspicio è che iniziative di questo tipo non si ripetano e che ogni cittadino possa sentirsi parte di una città impegnata in un dialogo costruttivo e nel rispetto delle differenze, radicando ulteriormente l’identità di Brescia come città di accoglienza e rispetto.

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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