Briatore critica la gestione dei funerali di papa francesco: selfie e caos al vaticano

Briatore critica la gestione dei funerali di papa francesco: selfie e caos al vaticano

I funerali di papa francesco al vaticano hanno attirato migliaia di fedeli, ma la gestione della sicurezza e i selfie davanti al feretro hanno suscitato critiche, in particolare da flavio briatore.
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I funerali di papa Francesco nel 2025 hanno attirato migliaia di fedeli, ma la gestione della sicurezza e i comportamenti poco rispettosi, come i selfie al feretro, hanno scatenato polemiche, con critiche anche da Flavio Briatore. - Gaeta.it

L’evento dei funerali di papa francesco ha attirato migliaia di persone da tutto il mondo. Tra emozioni e pellegrinaggi, la gestione dell’accesso al feretro ha però suscitato diverse polemiche, con un’attesa estesa di ore e comportamenti che molti hanno giudicato poco rispettosi. In questo contesto, Flavio Briatore ha espresso un giudizio duro sulla situazione vissuta dentro e fuori i luoghi sacri, puntando il dito contro la sicurezza e il comportamento dei presenti.

Il commento di flavio briatore e la polemica sui selfie

Flavio Briatore è intervenuto pubblicamente con parole forti per denunciare quanto accaduto durante i funerali di papa francesco. L’imprenditore, noto per la sua schiettezza, ha descritto la situazione come un “circo”, riferendosi alla presenza di numerose persone che, invece di pregare o rispettare il momento di raccoglimento, hanno preferito scattare selfie con il feretro alle spalle.

Nel video pubblicato sui social, briatore ha sottolineato la sua incredulità per la gestione della sicurezza nel cuore del vaticano. Ha criticato la decisione di consentire ai fedeli di avvicinarsi al corpo del pontefice in modo così libero, permettendo che si facessero foto e che la cerimonia perdesse il carattere di solennità. Nel suo racconto si legge una forte delusione per il comportamento di chi, pur essendo presente in quella occasione, non ha rispettato il dolore e la sacralità del momento.

Le sue parole hanno raccolto consenso tra molti followers, che condividono la critica verso chi ha tradito quello che sarebbe dovuto essere un momento di raccoglimento e rispetto. L’imprenditore chiede a gran voce una gestione più rigorosa della sicurezza in casi simili, così da evitare episodi che finiscono per sminuire il valore di cerimonie di tale portata.

Il contesto dei funerali e l’afflusso di fedeli al vaticano

Il 2025 ha visto un momento di grande partecipazione popolare alla cerimonia funebre dedicata a papa francesco, un pontefice molto amato per il suo stile e il suo messaggio. Il santo padre è stato tumulato nel cuore del vaticano, attirando fedeli da ogni parte del globo. La folla era così numerosa che le file davanti alla basilica di san pietro si sono protratte per molte ore, con persone disposte a attendere sotto il sole o la pioggia pur di rendere omaggio.

Questa vasta presenza ha imposto molte sfide di ordine pubblico e logistica, sia per garantire il regolare afflusso che per assicurare il rispetto del silenzio e della sacralità del momento. Il supporto delle forze dell’ordine, degli addetti alla sicurezza vaticana e dei volontari è stato cruciale per mantenere la situazione sotto controllo. Tuttavia, il numero elevato di persone e il senso di commozione diffuso hanno creato un clima difficile da gestire correttamente.

Tra chi attendeva per assistere alla celebrazione e chi si avvicinava al feretro, non sono mancati casi di comportamenti poco consoni. Alcuni presenti si sono fermati vicino alla bara per scattare foto, autorizzati apparentemente da una sorveglianza poco attenta. Questo ha acceso il dibattito sul modo in cui erano gestite le visite e il grado di rispetto mostrato alla memoria del pontefice.

Reazioni e discussioni sui limiti tra devozione e spettacolo

La vicenda ha aperto un confronto più ampio sul confine tra fede e spettacolo. Molte persone si sono chieste se, nell’epoca dei social, i pellegrinaggi e i riti religiosi possano rimanere esclusivamente momenti di preghiera oppure se rischiano di trasformarsi in eventi da mostrare agli altri, spesso a scapito del rispetto.

Il fenomeno dei selfie ai funerali o in luoghi sacri è ormai noto e spesso causa controversie. Nel caso dei funerali di papa francesco, la facilità con cui alcuni fedeli hanno avvicinato il feretro e si sono scattati foto ha provocato disapprovazione. Questo comportamento è stato visto come una mancanza di sensibilità, capace di offuscare la dignità della cerimonia.

Anche la sicurezza del vaticano si è ritrovata al centro della discussione. Alcuni osservatori hanno notato che un controllo più stretto sull’accesso e sulle azioni dei presenti avrebbe evitato situazioni imbarazzanti. Per un evento così delicato, la priorità avrebbe dovuto essere mantenere ordine e rispetto assoluto senza lasciare spazio a distrazioni o comportamenti poco seri.

La critica di briatore ha messo in luce un tema più ampio, che riguarda la gestione delle grandi cerimonie religiose e il rapporto tra gli individui, i luoghi sacri e la tecnologia dei nostri giorni. Ciò che sembrava un semplice momento di commemorazione ha finito per diventare un caso di cronaca capace di dividere.

L’impatto sui futuri eventi e le possibili modifiche organizzative

Il caso sollevato da briatore e da tante altre persone è destinato a riflettersi sulle modalità con cui saranno organizzati eventi simili in futuro, non solo in vaticano ma in altre realtà religiose. La critica mossa intorno ai selfie e al comportamento dei visitatori induce a riflettere su come evitare disordini e mancanze di rispetto in occasioni delicate.

Già molte diocesi e sedi religiose stanno valutando di adottare regole più severe nell’accesso ai feretri di figure pubbliche e personaggi di rilievo spirituale. Controlli più serrati, staff dedicati alla vigilanza e limitazioni negli spostamenti dei visitatori possono diventare la norma per garantire il decoro e la giusta atmosfera.

Il progresso tecnologico, che facilita la condivisione istantanea sui social, richiede una maggiore attenzione dagli organizzatori. Si dovranno individuare formule che tutelino sia la partecipazione pubblica, sia il rispetto per il momento sacro. Questi accorgimenti potranno evitare nuove situazioni di imbarazzo o lutto trasformato in scenario per fotografie.

Il confronto nato dal funerale di papa francesco rappresenta dunque uno stimolo a migliorare i protocolli di sicurezza e la sensibilizzazione di chi partecipa a grandi cerimonie pubbliche. Il modo in cui si gestiranno i futuri eventi potrebbe cambiare pensando a questo episodio, per evitare che accada di nuovo quanto accaduto nel 2025.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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