Brutale aggressione a Bono: il cane Alex ucciso in un atto di violenza gratuita

Brutale aggressione a Bono: il cane Alex ucciso in un atto di violenza gratuita

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Brutale aggressione a Bono: il cane Alex ucciso in un atto di violenza gratuita - Gaeta.it

Nel piccolo comune di Bono, un grave episodio di maltrattamento animale ha scosso la comunità. Mentre il paese celebrava i festeggiamenti per il patrono San Raimondo, un cane anziano di nome Alex ha subito un attacco feroce che ha portato alla sua morte tre giorni dopo. Questo drammatico evento ha generato sdegno e indignazione tra i residenti e ha spinto l’associazione animalista LEIDAA a presentare denuncia ai carabinieri per cercare di identificare i colpevoli.

Il triste destino di Alex

Una vita difficile

Alex era conosciuto nel paese per il suo carattere pacifico e la sua vulnerabilità: cieco e sordo, il cane anziano viveva una vita ritirata e serena, lontano da rumori e confusione. La sua presenza suscitava affetto e simpatia tra gli abitanti di Bono, che lo consideravano parte integrante della comunità. Tuttavia, la notte del 31 agosto ha segnato un tragico cambiamento nella sua esistenza pacifica.

L’aggressione nella notte di festa

Durante i festeggiamenti in onore di San Raimondo, qualcuno ha deciso di attaccare Alex, maltrattandolo senza pietà. Testimonianze raccolte dall’associazione LEIDAA indicano che un gruppo di ragazzini potrebbe essere coinvolto in questo gesto di violenza gratuita. Sotto gli occhi indifferenti di alcuni spettatori, Alex è stato brutalmente colpito, un atto che ha sconvolto e lasciato attoniti i membri della comunità.

La reazione della comunità

Condanna e indignazione generale

L’episodio ha scatenato una reazione di sdegno tra i residenti del Goceano, tutti uniti nel condannare l’accaduto. La presidente dell’associazione LEIDAA, Fatima Fiocca, ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento di atti di violenza nei confronti degli animali, invitando a riflettere sul rispetto e la pietà che dovremmo riservare a tutte le creature viventi. “Era un cane debole e vecchio,” ha dichiarato, “che non disturbava nessuno.”

Il commento del sindaco

Anche il sindaco di Bono, Michele Solinas, ha condiviso il suo disappunto attraverso i social media, pur specificando di non voler fare supposizioni premature: “Se veramente questo povero cane è stato brutalmente picchiato fino alla morte, la domanda che sorge spontanea è perché.” Il primo cittadino ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere le indagini e nel garantire che i responsabili siano perseguiti. Ha anche sottolineato che maltrattare un animale non è solo riprovevole, ma costituisce anche un reato.

Indagini in corso

Le indagini dei carabinieri

Attualmente, le forze dell’ordine hanno avviato un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto quella notte. I carabinieri stanno raccogliendo testimonianze e prove per identificare i responsabili di questo atto di brutalità. L’intero paese è in attesa di risposte e giustizia per Alex, la cui vita è stata spezzata in modo ingiustificabile. L’associazione LEIDAA sta collaborando attivamente con le autorità per garantire che gli autori della violenza siano chiamati a risponderne legalmente.

Un impegno per la tutela degli animali

Oltre alle indagini, questo triste episodio ha acceso un faro sulla questione del rispetto degli animali in Italia. Organizzazioni e attivisti chiedono misure più severe contro maltrattamenti e abusi. La comunità di Bono, unita nel lutto per Alex, spera che questo tragico evento possa portare a una maggiore sensibilizzazione riguardo alla protezione degli animali e all’importanza del rispetto verso tutte le forme di vita.

Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Laura Rossi

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