Budapest inaugura la prima scuola bilingue ucraina in Europa: un’opportunità per i rifugiati

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Budapest inaugura la prima scuola bilingue ucraina in Europa: un'opportunità per i rifugiati - Fonte: Euronews | Gaeta.it

A seguito del conflitto che ha colpito l'Ucraina, molti bambini rifugiati si sono trovati in difficoltà a inserirsi nel sistema scolastico ungherese. La situazione ha sollecitato la creazione della prima scuola bilingue ungherese-ucraina d'Europa a Budapest, un'iniziativa che nasce per rispondere alle esigenze educative e psicologiche dei giovani ucraini. Questa nuova struttura offre una risposta a un problema che ha afflitto le famiglie ucraine, permettendo agli studenti di ricevere un'istruzione adeguata mentre affrontano le conseguenze del trauma causato dalla guerra.

La nascita della scuola bilingue ungherese-ucraina

Un progetto che prende forma

A partire da settembre, Budapest ha visto l'apertura di una scuola innovativa dedicata ai bambini ucraini rifugiati, un'iniziativa promossa dalla Casa ucraina delle tradizioni, un'organizzazione non governativa cofondata da Serhiy e Olenna Beskorovany. Questo progetto ha richiesto due anni di pianificazione e lavoro strategico per ottenere il riconoscimento e l'accreditamento da parte delle autorità locali. Il passo decisivo è stato l'incontro tra il primo ministro ungherese Viktor Orbán e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha fornito l’impulso finale per l’apertura della scuola.

Un'alternativa all'integrazione scolastica tradizionale

L'approccio della scuola bilingue si distacca nettamente dalla tradizionale integrazione scolastica, che ha mostrato limiti significativi nel favorire l'inserimento dei rifugiati. Gli studenti ucraini che sono stati accolti nel sistema educativo ungherese in passato spesso non riuscivano a imparare la lingua locale, con conseguenze negative sui loro risultati accademici. Le differenze sostanziali tra i programmi di studio ucraino e ungherese hanno ampliato il gap di integrazione. Mentre il curriculum ungherese ripete gli argomenti con crescente complessità, quello ucraino segue una sequenza lineare di insegnamento, contribuendo a disorientare gli studenti ucraini.

Le sfide psicologiche e l'importanza del sostegno

L'impatto della guerra sui bambini ucraini

Molti dei bambini che frequentano la scuola bilingue portano con sé esperienze traumatiche legate alla guerra. A differenza di altri giovani rifugiati, quelli provenienti dalle regioni orientali dell'Ucraina hanno vissuto situazioni estreme, tra cui la perdita delle loro case a causa dei bombardamenti. La sopravvivenza in aree di conflitto ha lasciato segni profondi su questi bambini, che possono manifestarsi in attacchi di panico in risposta a suoni familiari, come aerei o esplosioni. Le esperienze di fame e abuso, in particolare tra i bambini che provengono da territori occupati, richiedono un'attenzione speciale.

Un supporto psicologico adeguato

All'interno della scuola, viene garantito un supporto psicologico adeguato grazie alla presenza di psicologi specializzati che trattano i traumi con grande attenzione. Questa forma di assistenza è fondamentale per aiutare i bambini a rielaborare le esperienze vissute e reintegrarsi nella vita scolastica. Gli insegnanti ucraini rifugiati, che comprendono profondamente le sfide dei loro studenti, svolgono un ruolo cruciale nell’ambito della didattica, creando un ambiente educativo accogliente e stimolante.

La sostenibilità della scuola e il supporto statale

Finanziamento e gestione operativa

Il funzionamento della scuola bilingue è sostenuto dallo Stato ungherese per quanto riguarda gli stipendi degli insegnanti e degli psicologi. Tuttavia, la Casa ucraina delle tradizioni si occupa della copertura di tutti gli altri costi, come la manutenzione della struttura e l'acquisto dei materiali didattici. L'impegno della Casa è supportato da varie organizzazioni benefiche e società internazionali, che contribuiscono a mantenere la scuola operativa.

Riconoscimenti e ringraziamenti

Serhiy Beskorovany ha espresso la sua gratitudine nei confronti dello Stato ungherese per la rapida approvazione dei permessi necessari per l'avvio della scuola, avvenuta in un tempo record. La scuola, attualmente composta da circa 30 insegnanti, offre un’istruzione di qualità a 400 studenti, evidenziando il desiderio di molti ucraini rifugiati di costruire un futuro, nonostante le complessità che si trovano ad affrontare.

Storie di resilienza tra gli studenti

L'esperienza di Veronika

Tra gli studenti, Veronika, una ragazza di quindici anni, rappresenta una storia di resilienza. Arrivata in Ungheria dalla primavera del 2022, ha affrontato molte difficoltà, ma ha trovato nella nuova scuola un ambiente accogliente e stimolante. Veronika ha frequentato diverse scuole prima di arrivare alla scuola bilingue, sottolineando come l’atmosfera educativa sia radicalmente cambiata.

Il desiderio di aiutare l'Ucraina

La giovane rifugiata ha detto di sentirsi più forte e di aver imparato a controllare le proprie emozioni, esprimendo il desiderio di continuare il proprio percorso di studi in Ungheria per poter aiutare il proprio Paese in futuro. La volontà di tornare in Ucraina una volta terminata la guerra è un desiderio comune tra molti rifugiati, che nonostante tutto continuano a mantenere viva la speranza di un ritorno.

Con queste iniziative, gli sforzi per supportare e integrare i giovani rifugiati ucraini in un contesto così difficile rappresentano un passo importante verso un’accoglienza più umana e rispettosa della dignità individuale. La scuola bilingue non è solo un luogo di apprendimento, ma un faro di speranza per un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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