Le autorità stanno intensificando le operazioni di ricerca per rintracciare Xhevdet Plaku, 44 anni, di origine albanese, fuggito dal carcere di Barcaglione ad Ancona. Plaku, detenuto per reati di droga e con un grave passato penale che include un omicidio, aveva un regime di libertà di movimento limitato agli spazi esterni del carcere. L’evasione, avvenuta ieri mattina, ha suscitato preoccupazione e ha attivato le forze dell’ordine in un’operazione di ricerca che coinvolge vari corpi di polizia.
Il momento dell’evasione
Ieri mattina, Plaku ha ottenuto la possibilità di uscire dalle mura del carcere per svolgere alcune mansioni di pulizia nella caserma degli agenti. Circa alle 8:30, l’uomo è uscito per portare fuori l’immondizia, ma la sua assenza è stata notata solo alle 11:30, durante il controllo programmatico dei detenuti. Secondo le prime ricostruzioni, Plaku avrebbe approfittato della situazione per allontanarsi attraverso i campi circostanti, una fuga che lo ha reso difficile da rintracciare. Questa latitanza ha allarmato non solo le autorità locali ma anche la popolazione, preoccupata per la potenziale presenza di un detenuto pericoloso nel proprio territorio.
Le ricerche in corso
A seguito dell’evasione, si è attivato un piano di ricerca che coinvolge diverse forze dell’ordine. La polizia di Stato, attraverso la squadra mobile e la polizia ferroviaria, sta coordinando le operazioni, affiancata dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria. Sono state predisposte perquisizioni in diverse aree vicine e si stanno controllando anche i mezzi pubblici in transito. L’obiettivo è quello di rintracciare Plaku nel minor tempo possibile, evitando che possa creare problemi a persone innocenti. Le forze dell’ordine stanno anche consultando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza in cerca di eventuali indizi che possano aiutare a ricostruire il percorso dell’evaso.
Il profilo di Xhevdet Plaku
Xhevdet Plaku ha un passato criminale complesso, con precedenti che includono un omicidio. La sua condanna attuale era legata a reati di droga, ed era in regime di semilibertà, che gli consentiva di svolgere lavori all’esterno. La sua pena era in scadenza ed era stato recentemente concesso un permesso per lavorare senza scorta. Questo rende la sua evasione non solo allarmante per le autorità, ma anche per chi vive nelle vicinanze del carcere, poiché l’uomo potrebbe avere intenzioni pericolose. La preoccupazione per la sicurezza pubblica è palpabile, e i residenti sono invitati a rimanere vigili e a segnalare eventuali avvistamenti o comportamenti sospetti.
La situazione rimane in evoluzione, e le autorità continuano a lavorare per garantire la sicurezza della comunità e riportare Plaku dietro le sbarre. I dettagli delle operazioni e gli aggiornamenti sull’evasione saranno monitorati nel corso delle prossime ore.
Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Sara Gatti