Cagliari e Roma hanno dato il via alla nuova stagione calcistica con un pareggio a reti bianche, dimostrando un equilibrio notevole in campo. In una serata in cui entrambe le squadre hanno avuto occasioni, ma non sono riuscite a concretizzarle, Dovbyk e Marin hanno colpito due traverse che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. I sardi, partiti meglio nel primo tempo, hanno visto crescere la qualità di gioco dei giallorossi nel secondo tempo, anche se gli errori e le sostituzioni hanno condizionato il risultato finale.
Inizio di partita: il Cagliari sorprende ma manca il gol
Il Cagliari ha affrontato il match con grande determinazione fin dai primi minuti, ottenendo la prima chance già al quarto minuto. Dopo un calcio d’angolo, Wieteska ha tentato un colpo di testa, ma la palla è finita sopra la traversa. La squadra di casa ha continuato a spingere, costruendo buone azioni offensive. Al tredicesimo, Luvumbo ha provato un tiro da distanza, ma la sua conclusione è risultata poco precisa, allontanandosi dallo specchio.
La tensione è aumentata al ventottesimo, quando il portiere sardo Scuffet ha rischiato di commettere un clamoroso errore. Un liscio con i piedi ha messo i brividi ai tifosi, ma Scuffet è riuscito a salvare il risultato intervenendo sulla linea di porta. Nel corso della prima frazione, Pellegrini ha tentato un tiro potente dal limite, ma la difesa cagliaritana ha dimostrato solidità . Infine, un’altra opportunità è stata offerta a Piccoli con un destro da fuori area, che tuttavia non ha trovato il bersaglio.
Ripresa: la Roma cresce, ma i problemi di sintonia frenano l’attacco
Il secondo tempo ha visto la Roma entrare in campo con un atteggiamento più aggressivo. Solo al terzo minuto, Soulé ha avuta un’importante opportunità con un tiro di controbalzo, ma Scuffet è riuscito ad allungarsi e deviare in angolo. L’intensità dei giallorossi si è notata anche nei minuti successivi, con Zalewski che ha provato a centrare la porta con un sinistro, ma senza successo.
Al decimo, Pellegrini ha avuto una chance d’oro: servito da Zalewski, il capitano ha cercato il gol da pochi passi, ma il suo tiro centrale è stato bloccato dal portiere. Nonostante il dominio, i giallorossi hanno faticato a capitalizzare le occasioni createsi. A questo punto, l’allenatore De Rossi ha inizialmente operato un cambio, togliendo Le Fée per Baldanzi, cercando di rinforzare l’attacco.
Man mano che il tempo passava, l’introduzione di Dybala ha sembrato promettente, ma la sua entrata non ha avuto l’impatto sperato. Il superamento della barriera a un calcio di punizione scagliato dallo stesso Dybala si è rivelato infruttuoso. Al trentacinquesimo, Dybala ha creato una grande opportunità , crossando per Dovbyk, il cui colpo di testa ha colpito la traversa, rendendo il pubblico ancor più ansioso. Un minuto dopo, Marin ha replicato con un tiro che ha incocciato il montante, confermando l’equilibrio tra le due formazioni.
La tensione finale: occasioni sprecate nel recupero
Con la partita che volgeva al termine, entrambe le squadre hanno cercato di approfittare delle ultime occasioni per portarsi a casa i tre punti. Tuttavia, i cagliaritani hanno messo in campo l’ultimo assalto con il contropiede di Pavoletti, il quale però non è riuscito a concretizzare, calciando al lato da buona posizione. Nel frattempo, la Roma ha visto annullare un potenziale gol di Pellegrini per fuorigioco, rimanendo senza punti nonostante i segnali positivi mostrati nel secondo tempo.
Il match si è chiuso così con un pareggio che forse rispecchia l’andamento di una partita caratterizzata da assalti e invertimenti di possesso. Nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere, ma entrambe hanno avuto segnali positivi da cui riemergere in futuro, continuando a lavorare per capitalizzare le occasioni da gol nella prossima parte della stagione.