È evidente che il mondo sta attraversando una crisi climatica senza precedenti, caratterizzata da temperature in aumento, eventi meteorologici estremi e un declino costante della biodiversità. In tale contesto, la lotta per la salvaguardia del pianeta e il nostro stesso futuro sono più urgenti che mai. Figura di spicco in questo movimento è Morten Thorsby, centrocampista del Genoa e della nazionale norvegese, che ha deciso di lottare non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la salute del nostro ambiente.
Le origini del viaggio di Thorsby verso l’attivismo ambientale
Il percorso di Morten Thorsby verso l’attivismo ambientale ha avuto inizio nel 2015, dopo aver letto un articolo del Guardian. Questo pezzo ha messo in luce l’urgenza di ridurre il consumo di combustibili fossili e lo ha spinto a interrogarsi sul suo ruolo come cittadino del mondo. Da quel momento, ha preso decisioni significative per diminuire il proprio impatto ambientale. Ha optato per una dieta vegetariana, cercando di diminuire l’impatto derivante dall’allevamento e dalla produzione alimentare, da sempre una causa di inquinamento e deforestazione. Inoltre, ha adottato misure per limitare i suoi viaggi in aereo, riconoscendo i danni causati dalle emissioni di carbonio.
Queste scelte personali dimostrano quanto Thorsby tenga alla sostenibilità. Per lui, l’azione individuale è fondamentale e si è trasformata in un impulso più grande per la comunità e per il mondo. Ogni piccolo gesto conta, ed è questo il messaggio che il calciatore cerca di diffondere. La sua trasformazione non è solo privata, ma si estende anche alla sua carriera professionale, dove ha scelto di utilizzare la sua piattaforma per sfidare e ispirare gli altri.
L’impegno concreto: cambio di numero di maglia e fondazione di We Play Green
Un gesto significativo è stato il cambio del numero di maglia. Thorsby ha scelto il numero 2, in riferimento all’Accordo di Parigi e al limite di aumento della temperatura globale di 2 gradi. Questo gesto non solo simboleggia l’impegno personale nel combattere il cambiamento climatico, ma funge anche da richiamo per i suoi compagni, i fan e per il mondo del calcio in generale a unirsi a questa causa cruciale.
Oltre al suo impegno personale, Thorsby ha fondato l’organizzazione We Play Green. Questa iniziativa mira a sfruttare la visibilità globale del calcio per educare e sensibilizzare miliardi di persone sull’urgenza di agire per il nostro clima. Grazie al sostegno della UEFA e alla collaborazione con altri sportivi, We Play Green sta cercando di costruire una domanda collettiva di soluzioni sostenibili, creando un movimento che va oltre i confini del calcio, e coinvolgendo anche aziende e consumatori in un dialogo attivo sulla sostenibilità.
Riconoscimenti e il ruolo nella rete dei Green Heroes
Morten Thorsby ha ricevuto riconoscimenti come membro della rete dei Green Heroes, iniziativa promossa da Alessandro Gassmann e Annalisa Corrado in collaborazione con Kyoto Club. Questa rete di influencer e aziende impegnati nella lotta per l’ambiente raccoglie storie di persone che, in vari settori, lavorano per la sostenibilità. Thorsby è diventato uno dei volti noti di questo movimento, fungendo da modello per atleti, giovani e cittadini in generale.
Il suo messaggio è chiaro e forte: non c’è tempo da perdere. La sua azione serve a ricordare a tutti che, sebbene i problemi climatici possano sembrare scollegati dalla vita quotidiana, è necessaria un’azione coordinata e collettiva. Thorsby ha saputo trasformare la sua passione per il calcio in una piattaforma d’impatto, dimostrando che le partite più importanti non si giocano solo nei campi, ma anche nel nostro impegno per il futuro del pianeta.
Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano