Caldo torrido in Italia e in Europa: le previsioni per i prossimi giorni

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Caldo torrido in Italia e in Europa: le previsioni per i prossimi giorni - Gaeta.it

Le ondate di caldo eccezionali stanno avendo un impatto significativo su gran parte dell’Europa, con l’Italia che si trova in prima linea. Mentre gli esperti monitorano le temperature che continuano a salire, cresce la preoccupazione per l’influenza di questi fenomeni meteorologici sulla salute pubblica e sull’ambiente. A partire dal caldo torrido di quest’estate, l’attenzione si concentra sugli effetti che queste temperature estreme stanno avendo e su quando finalmente si potrà respirare un po’ di frescura.

L’anticiclone africano colpisce l’Italia

Situazione attuale e impatto

L’anticiclone africano, che sta interessando l’Italia sin dalla metà di giugno, continua a portare temperature elevate e alta umidità nel paese. Questa settimana, è previsto un ulteriore picco di calore che colpirà molte città italiane. Martedì, ben 19 città si trovano sotto allerta rossa per il caldo, con un aumento previsto a 22 città per mercoledì. Le temperature potrebbero toccare i 40 gradi o addirittura superarli, creando condizioni insopportabili per molti cittadini.

L’impatto di queste temperature elevate è già palpabile; gli ospedali italiani hanno registrato un aumento significativo delle richieste di assistenza medica per malattie correlate al caldo, con un incremento del 20%. La situazione è particolarmente critica nel Meridione e nelle Isole, dove l’assenza di precipitazioni ha aggravato la siccità. Quest’anno, i dati dell’Istituto di Barcellona per la salute globale rivelano che più di 12.000 decessi in Italia sono stati attribuiti al caldo estremo.

Effetti sulle regioni montane

Anche le regioni montane non sono state risparmiate. In cima al Monte Bianco, per esempio, la temperatura dell’aria è restata sopra lo zero per ben 33 ore consecutive, un fatto non comune che indica la straordinarietà di questa ondata di caldo. In contrasto, le regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta si trovano attualmente in stato di allerta gialla a causa di possibili eventi meteorologici avversi. Le autorità raccomandano prudenza, mentre gli abitanti cercano modi per rimanere freschi e al sicuro.

Caldo in Europa: un fenomeno diffuso

Situazione in Spagna, Francia e Regno Unito

L’ondata di caldo non è esclusiva dell’Italia; anche altri paesi europei stanno vivendo temperature estreme. In Spagna, per esempio, le autorità stanno affrontando quella che potrebbe essere la più intensa ondata di calore dell’estate, con alte temperature che stanno aumentando il rischio di incendi in diverse aree. Nel frattempo, quasi tutta la Francia è stata soggetta a diverse avvertenze meteorologiche per il caldo, che giungono in un momento critico: l’anniversario del disastro del 2003 che portò alla morte di circa 15.000 persone a causa del caldo estremo.

Anche il Regno Unito non è rimasto immune a queste temperature elevate. Lunedì, sono stati registrati 34 gradi nell’area di Cambridge, segnando una delle giornate più calde dell’anno. I Paesi dei Balcani, compresa la Grecia, stanno affrontando una situazione simile, con luglio e agosto che si sono contraddistinti per temperature record che hanno alimentato incendi devastanti in nazioni come Albania e Bosnia-Erzegovina.

Previsioni e raccomandazioni

Nonostante la gravità della situazione, gli esperti prevedono che vi sarà un certo sollievo nei giorni a venire. La maggior parte dell’Europa vedrà un graduale abbassamento delle temperature, ma le condizioni continuano a rimanere critiche nelle zone orientali e meridionali. Secondo le previsioni di Lars Lowinski, meteorologo di Weather & Radar, il picco di caldo attuale potrebbe raggiungere la sua massima intensità il 13 agosto, con un raffreddamento graduale previsto a partire da mercoledì.

Le cause dell’ondata di caldo

Riflessioni sulle temperature elevate

Le estremità climatiche di questa estate sono principalmente attribuibili a una combinazione di fattori meteorologici, tra cui alta pressione atmosferica e livelli di umidità elevati. Secondo gli esperti, l’aria calda e umida proveniente dall’Africa settentrionale si è spinta verso nord guidata da un sistema di bassa pressione nell’Atlantico, creando condizioni meteorologiche particolarmente opprimenti.

Inoltre, è importante notare l’influenza delle temperature superficiali del mare: molte aree europee, in particolare nel Mediterraneo, registrano temperature dell’acqua superiori di 4-6 gradi rispetto alla norma. Questo calore accumulato ha un effetto molto reale sul clima, contribuendo a una maggiore umidità atmosferica che amplifica la percezione del caldo. Di conseguenza, le prospettive di pioggia e temporali si intensificano, offrendo un potenziale sollievo per alcune regioni.

Impatti sull’estremo nord dell’Europa

Il fenomeno del caldo non si limita nemmeno ai territori meridionali. Infatti, le temperature nell’estremo nord d’Europa, sopra il Circolo Polare Artico, hanno anche raggiunto livelli record. Domenica scorsa, si sono registrati 20 gradi, una temperatura senza precedenti per il mese di agosto. Tale situazione evidenzia la portata e la gravità della crisi climatica che sta colpendo non solo il continente europeo, ma il mondo intero.

Con i riflettori puntati su queste problematiche climatiche, la speranza è che le autorità e la comunità globale possano lavorare insieme per affrontare le sfide poste da ondate di caldo sempre più frequenti e intense.

Ultimo aggiornamento il 13 Agosto 2024 da Marco Mintillo

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