L’export ligure ha subito un forte decremento nel primo semestre del 2024, segnando un -26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato, fornito dall’Istat nell’analisi riguardante le esportazioni delle Regioni italiane, colloca la Liguria tra le regioni con le flessioni più marcate a livello nazionale, preceduta solo da Marche e Basilicata. L’analisi mette in luce i settori più colpiti, nonché le dinamiche territoriali che caratterizzano l’andamento delle esportazioni italiane.
Il contesto dell’export ligure
Un calo preoccupante
Nel primo semestre dell’anno, la Liguria ha registrato una delle diminuzioni più evidenti delle esportazioni, con una particolare incidenza per quanto riguarda i mercati extra Ue. Un settore che ha fatto segnare una contrazione critica è quello dei mezzi di trasporto, esclusi gli autoveicoli, il quale ha subito un crollo del -66,2%. Questo trend negativo non solo rappresenta una sfida per le aziende liguri, ma solleva interrogativi sulle strategie future per rivitalizzare l’export regionale.
Un confronto nazionale
Il calo dell’export non è un fenomeno isolato. A livello nazionale, l’analisi dell’Istat evidenzia che le Marche hanno registrato una flessione ancora più drammatica con un -41,3%, seguite dalla Basilicata con un -40,9%. Questi dati suggeriscono che l’andamento dell’export ligure, pur essendo allarmante, si inserisce in un contesto nazionale di difficoltà economiche diffuse, con impatti significativi sulle vendite verso mercati chiave come gli Stati Uniti e la Cina.
Le esportazioni verso i mercati esteri
I paesi più colpiti
Tra i principali mercati esteri, le vendite della Liguria agli Stati Uniti hanno subito una contrazione drasticamente elevata, con un -80,5% di export. Questo dato è indicativo di un trend accessorio che ha messo in rilievo la vulnerabilità della regione nei confronti di fluttuazioni economiche internazionali. Allo stesso modo, l’analisi nazionale ha mostrato cali significativi anche per altre regioni, come la Toscana, con un -64,8% delle esportazioni verso la Svizzera.
Uno sguardo alle province
Un’analisi più fine a livello provinciale rivela che le province di Ascoli Piceno, Torino, Genova, Livorno e Potenza hanno contribuito negativamente all’export. .
Dinamiche territoriali dell’export nazionale
Flessioni e crescite
Nell’analisi generale delle esportazioni italiane, si osserva che nel periodo gennaio-giugno 2024, il valore totale dell’export nazionale ha registrato una diminuzione dell’1,1%. Tuttavia, questa flessione non è uniforme. Il Nord-ovest dell’Italia ha visto un calo del -3,5%, mentre il Centro e il Nord-est hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -2,3% e del -1,4%. Contrariamente, le Isole hanno evidenziato una crescita del 7,3%, mentre il Sud ha registrato un incremento più contenuto del 1,9%.
Implicazioni per il futuro
Queste informazioni suggeriscono che le aree dell’Italia stanno affrontando sfide diverse, e l’export non è immune da crisi globali, cambiamenti nelle dinamiche di mercato e condizioni economiche locali. Le regioni che mostrano una crescita devono essere osservate con attenzione, poiché presentano modelli di business che potrebbero essere replicabili altrove.
L’analisi delle esportazioni italiane per il primo semestre del 2024 mette in luce una realtà complessa, ricca di opportunità ma anche di sfide significative, in particolare per regioni come la Liguria. Delineare strategie efficaci sarà cruciale per recuperare terreno e promuovere la competitività delle aziende liguri nel mercato globale.