L’odierna cerimonia di congedo che ha avuto luogo a Trieste ha visto il Prefetto Pietro Signoriello ricevere gli Ufficiali del Comando Provinciale dei Carabinieri, recentemente destinati a nuovi Reparti. Questo avvenimento segna un importante momento di transizione nella leadership dell’Arma, che ha avuto effetti significativi sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nella provincia. Il cambiamento avviene in un contesto di sfide e successi che hanno caratterizzato il lavoro dei Carabinieri negli ultimi anni.
Il saluto ufficiale
Un incontro significativo
Stamattina, presso la Prefettura di Trieste, si è svolto un incontro tra il Prefetto Pietro Signoriello e i principali Ufficiali del Comando Provinciale dei Carabinieri, i quali si preparano a intraprendere nuove sfide in altri territori. Tra loro, il Comandante Provinciale, Colonnello Mauro Carrozzo, che dopo tre anni di servizio a Trieste proseguirà il suo incarico a Trapani. Insieme a lui, il Tenente Colonnello Giorgio Feola, promosso al comando del Reparto Operativo di Mantova, e il Capitano Valentino Cerno, destinato a un’importante posizione logistica presso il Comando Legione di Udine.
Questo incontro non ha rappresentato solo un momento formale di saluto, ma anche un’opportunità per riflettere sui risultati ottenuti e sulle esperienze vissute. Il Prefetto ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro prestato dai tre ufficiali, evidenziando come la loro leadership abbia contribuito a mantenere l’ordine pubblico durante situazioni delicate e complesse.
Un bilancio della permanenza a Trieste
Successi e sfide affrontate
Durante il mandato a Trieste, i Carabinieri hanno affrontato svariate sfide, inclusi eventi di rilevanza nazionale e locale. Tra le situazioni più significative vi sono state le manifestazioni legate al movimento NO Green Pass, che hanno scosso la città , e l’emergenza migratoria, che ha richiesto risposte rapide e coordinate da parte delle forze dell’ordine. Inoltre, l’estate scorsa, Trieste è stata teatro di eventi di rilevante importanza, come il G7 e la visita del Santo Pontefice, occasioni in cui la sicurezza della cittadinanza è stata posta in primo piano.
I tre Ufficiali hanno lavorato in sinergia con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dimostrando un alto livello di efficienza e collaborazione. Il Colonnello Carrozzo ha esplicitato come gran parte del successo ottenuto sia dovuto al clima di coesione che ha caratterizzato il loro operato, testimoniando un esempio di come l’impegno congiunto possa risultare vincente nella gestione della sicurezza in un contesto urbano complesso.
I prossimi passi per i vertici in partenza
Un futuro promettente
Nel corso della cerimonia, il Prefetto ha espresso la sua gratitudine e i migliori auguri ai tre Ufficiali per i loro nuovi incarichi, riconoscendo l’importanza della loro esperienza a Trieste. Il Colonnello Carrozzo, in particolare, ha ricevuto parole di apprezzamento per il suo operato, evidenziando i risultati positivi ottenuti durante la sua guida. Tuttavia, il passaggio di consegne rappresenta non solo una nuova avventura per gli ufficiali in uscita, ma anche un’opportunità per i nuovi comandanti di apportare innovazioni e continuità nelle operazioni di sicurezza sul territorio.
I Carabinieri di Trieste continuano a essere un pilastro della sicurezza pubblica, e il passaggio di responsabilità contribuirà a mantenere e migliorare ulteriormente l’operato dell’Arma nel capoluogo giuliano. Il Prefetto Signoriello ha concluso la cerimonia con un appeal alla continuità e alla dedizione, sottolineando l’importanza del lavoro di ogni singolo componente dell’Arma per la tutela della comunità locale.