Campagna mondiale per i diritti delle persone con disabilità: "No decision without us"

Campagna mondiale per i diritti delle persone con disabilità: “No decision without us”

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down del 21 marzo lancia la campagna “No decision without us” per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nei processi decisionali.
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Campagna mondiale per i diritti delle persone con disabilità: "No decision without us" - Gaeta.it

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, celebrata il 21 marzo, segna un momento cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle persone con disabilità. Quest’anno, l’associazione CoorDown lancia la campagna “No decision without us”, una proposta audace che mira a garantire la presenza di chi vive con disabilità nei processi decisionali. Attraverso un potente video musicale, coadiuvato da una colonna sonora coinvolgente, si richiede a gran voce che le persone con disabilità siano incluse nelle conversazioni che influenzano le loro vite.

Un video dal messaggio forte e chiaro

Il video della campagna “No decision without us” si apre nella camera di Sophia, una ragazza con sindrome di Down. I suoi genitori sono immersi in una discussione su quale abito dovrebbe indossare per un matrimonio, ignorando completamente l’opinione della ragazza. La scena rappresenta un tema ricorrente: decisioni importanti vengono spesso prese senza considerare le persone direttamente coinvolte. Da qui scaturisce la rivendicazione di carattere universale: ogni individuo ha il diritto di partecipare a decisioni che influenzano la propria vita.

Seguono altre situazioni emblematiche. Un uomo in sedia a rotelle esprime il desiderio di partecipare alla pianificazione di una nuova stazione ferroviaria, mentre una persona con disabilità di statura ridotta chiede di partecipare alla progettazione degli spazi di lavoro. C’è anche un scolaro sordo che risponde sarcasticamente a un preside che ordina un’evacuazione in caso di allerta. Attraverso queste scene, il video sottolinea la necessità di una progettazione inclusiva e attenta. Le voci di chi vive quotidianamente con una disabilità devono essere ascoltate e rispettate.

Il cast del video e il messaggio di unità

Il video si avvale di un cast internazionale, tra cui Mia Noelle Rodriguez, una giovane attrice con sindrome di Down che porta sullo schermo un messaggio potente. La partecipazione di Caterina Scorsone, nota per il suo ruolo in “Grey’s Anatomy” e attivista per i diritti delle persone con disabilità, aggiunge ulteriore forza alla campagna. Insieme a loro, altri attori e performer con disabilità non solo recitano, ma interpretano anche la canzone originale del film, “Nessuna decisione senza di noi”, creando un legame forte e autentico tra i partecipanti e il messaggio finale.

Martina Fuga, presidente di CoorDown, sottolinea che l’iniziativa si allinea con il desiderio di molte persone con disabilità di superare ostacoli e divisioni. La campagna rappresenta una chiamata a una maggiore inclusione in spazi di decisione, con l’intento di combattere l’isolamento in cui troppe volte si trovano. Riconoscere che ogni voce ha il proprio valore è fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva.

Azioni concrete e obiettivi futuri

La campagna “No decision without us” non si ferma al video. CoorDown punta a stimolare una consapevolezza diffusa su come le decisioni vengano strutturate e su chi viene coinvolto in esse. L’idea è di promuovere interventi concreti e inclusivi nei contesti scolastici, lavorativi e sociali, affinché nessuno rimanga escluso dalle scelte che li riguardano. Attraverso eventi, laboratori e incontri pubblici, l’organizzazione sta lavorando per portare il messaggio a un pubblico più vasto.

Il successo della campagna, quindi, dipende dall’impegno collettivo di istituzioni, aziende e cittadini. Per creare cambiamenti duraturi, è essenziale iniziare a dialogare e a collaborare attivamente con le persone con disabilità, promuovendo un ambiente in cui le loro necessità e aspirazioni vengano considerate. La visione di una società veramente inclusiva può diventare realtà solo se ci si preoccupa di ascoltare e valorizzare ogni singola voce.

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