Campagna nazionale ‘Tumore del seno e qualità di vita’: l’importanza dell’accettazione nei trattamenti oncologici

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Campagna nazionale 'Tumore del seno e qualità di vita': l'importanza dell'accettazione nei trattamenti oncologici - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

La necessità di un'accettazione attiva del trattamento oncologico rappresenta un elemento cruciale non solo per il successo della cura, ma anche per il benessere dei pazienti. A Milano, durante la presentazione della campagna 'Tumore del seno e qualità di vita', il presidente della Fondazione Associazione italiana di oncologia medica , Saverio Cinieri, ha messo in luce i punti fondamentali riguardanti l'approccio alle terapie antitumorali, specialmente in casistiche avanzate o metastatiche. La campagna, realizzata con il contributo non condizionato di Gilead, tende a sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema di grande rilevanza, quello della qualità della vita dei pazienti affetti da tumore al seno.

L'importanza dell'accettazione del trattamento

Un elemento fondamentale per la cura

L'accettazione del trattamento antitumorale non è solamente un problema psicologico, ma è indispensabile per l'efficacia terapeutica. Senza una predisposizione adeguata, i pazienti potrebbero non seguire le indicazioni mediche o interrompere le cure, compromettendo il proprio percorso di guarigione. Cinieri ha evidenziato che le terapie oncologiche sono spesso di lunga durata: cure che si estendono per anni, richiedono una costante motivazione da parte del paziente. In questo contesto, è essenziale che i pazienti non vedano la loro vita quotidiana come sacrificata dalla malattia, ma piuttosto come una parte integrante della loro esistenza, che deve essere preservata e tutelata.

Mantenere la qualità della vita

Durante gli anni di trattamento, è cruciale sostenere i pazienti affinché possano continuare a mantenere la loro vita quotidiana. Cinieri ha sottolineato l'importanza di non isolare i pazienti dalla loro routine, per evitare un ulteriore carico psicologico. La presenza di supporti adeguati e l’interazione con professionisti della salute contribuiscono a ridurre la percezione negativa della malattia e promuovono un miglioramento nella qualità della vita, elemento che deve essere sempre tenuto in considerazione.

Gestione degli effetti collaterali

Collaborazione tra specialisti

Un altro aspetto rilevante affrontato da Cinieri riguarda la gestione degli effetti collaterali che i pazienti possono sperimentare durante il trattamento. Gli oncologi hanno avuto la possibilità di apprendere a interagire con le pazienti in modo efficace, creando un dialogo aperto che aiuta a migliorare l'approccio complessivo alla cura. Cinieri ha parlato della crescente collaborazione tra diverse specialità mediche, come endocrinologia, oculistica e andrologia, per curare gli effetti collaterali e garantire che ogni paziente riceva la terapia più adatta.

Il dramma della perdita dei capelli

Un dato significativo emerso durante il suo intervento è che il 69% delle pazienti oncologiche perde i capelli, il che rappresenta un effetto collaterale drammatico per molte donne. Questo fenomeno va oltre la semplice perdita fisica, toccando aspetti emotivi e di autostima. Gli oncologi sono soliti considerare questo effetto collaterale come transitorio e relativamente poco influente. Tuttavia, Cinieri ha messo in evidenza quanto sia sbagliato tale approccio. La perdita dei capelli è un segnale visibile della malattia, colpendo spesso la psiche delle pazienti in modo molto più profondo di quanto gli specialisti possano intuire, in particolare per i medici di sesso maschile che possono non comprendere appieno l'impatto emotivo legato a questa perdita.

Verso nuovi sviluppi nella terapia oncologica

Innovazione nel trattamento

La presentazione della campagna ha sollevato anche l'importanza di investire nella ricerca e nello sviluppo di dispositivi medici innovativi, che possano mitigare alcuni degli effetti collaterali del trattamento oncologico, come la perdita dei capelli. Questi strumenti possono fornire un supporto notevole alle pazienti, contribuendo a migliorare la loro qualità di vita durante l'intero percorso di cura. Senza dubbio, l'innovazione gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro il cancro, non solo per quanto riguarda l'efficacia terapeutica, ma anche in termini di affetto e sostegno psicologico.

Un futuro nella lotta contro il tumore al seno

Il messaggio di Cinieri, durante la campagna 'Tumore del seno e qualità di vita', sottolinea quindi la necessità di un approccio integrato che consideri non solo la malattia fisica, ma anche gli aspetti psico-emotivi dei pazienti. È essenziale che tutti gli attori coinvolti nella cura oncologica, dai medici ai vari specialisti, sino ai pazienti stessi, lavorino insieme per garantire la migliore esperienza possibile durante le cure. Un impegno comune che può fare la differenza nel percorso di cura e guarigione delle pazienti.

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