Campagna vaccinale anticipata: il piano per affrontare influenza e Covid

La campagna vaccinale contro l’influenza in Italia è iniziata anticipatamente per proteggere le categorie vulnerabili, in risposta all’aumento previsto di casi e alla co-circolazione con il Covid-19.
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Campagna vaccinale anticipata: il piano per affrontare influenza e Covid - Gaeta.it

La campagna vaccinale contro l’influenza di quest’anno ha preso il via in anticipo, a partire dall’1 ottobre, in diverse Regioni italiane, tra cui il LAZIO e la LOMBARDIA. Questo approccio proattivo è stato implementato in risposta a una serie di fattori, tra cui le raccomandazioni del MINISTERO DELLA SALUTE e l’analisi di come l’influenza possa interagire con altre infezioni virali, in particolare il COVID-19. Questo inverno, si prevede un aumento dei casi a causa della sovrapposizione di diversi virus, rendendo la vaccinazione fondamentale per le categorie più vulnerabili.

Influenza, al via le vaccinazioni

Nel contesto della nuova campagna vaccinale, diverse Regioni hanno già iniziato la somministrazione. La LOMBARDIA è tra le prime, e il suo assessore al Welfare, GUIDO BERTOLASO, ha esortato i cittadini a vaccinarsi, sottolineando l’importanza della prevenzione. Bertolaso ha ricordato che l’influenza non è una patologia banale: nel corso della passata stagione, sono 150 le persone che sono state ricoverate in terapia intensiva e sono stati registrati 51 decessi causati dall’influenza. La campagna vaccinale non solo mira a prevenire queste gravi conseguenze, ma si propone anche di limitare i giorni di assenza dal lavoro o le interruzioni nelle attività quotidiane per coloro che dovessero ammalarsi.

Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, ha avvertito dell’importanza di seguire alcune misure di buon senso, come predisposto dalla campagna informativa, sottolineando che, data la situazione, è cruciale evitare la diffusione del virus influenzale nei prossimi mesi.

La concomitanza tra influenza e Covid: i rischi

La sovrapposizione dei virus influenzali e del Covid rappresenta una fonte di preoccupazione, specialmente alla luce delle esperienze recenti in AUSTRALIA, dove si è registrato un aumento significativo di casi di influenza. In LOMBARDIA, l’aumento dei contagi è stato già evidente, e le autorità regionali stanno promuovendo la co-somministrazione del vaccino anti-influenzale insieme ai vaccini anti-Covid. Questo approccio si estende anche ad altre vaccinazioni per le categorie più vulnerabili, comprese quelle contro il pneumococco e l’Herpes zoster.

Per i più giovani, sono disponibili soluzioni come lo spray nasale per la vaccinazione, che risulta meno invasivo rispetto alle tradizionali iniezioni. Le attuali formulazioni del vaccino sono adattate per affrontare le varianti più recenti del Covid, evidenziando la continua evoluzione della risposta del sistema sanitario alle emergenze sanitarie.

A chi è consigliato il vaccino

Il MINISTERO DELLA SALUTE ha stilato un elenco delle categorie per le quali la vaccinazione contro l’influenza è particolarmente raccomandata. Tra queste figurano le persone con almeno 60 anni, le donne in gravidanza o nel periodo di post-gravidanza, i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni e gli individui affetti da malattie croniche, come quelle cardiache, che possono complicare ulteriormente il quadro clinico in caso di influenza. Anche le persone ricoverate in strutture di lungodegenza e i familiali di soggetti ad alto rischio dovrebbero considerare la vaccinazione come un passo importante nella protezione della salute.

Inoltre, il personale sanitario e le forze dell’ordine svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare la continuità dei servizi pubblici essenziali, rendendo la vaccinazione obbligatoria per queste categorie un intervento di protezione collettiva.

L’intervista a Fabrizio Pregliasco

Durante un’intervista, il virologo Fabrizio Pregliasco ha fornito informazioni preziose sull’attuale situazione dell’influenza e del Covid. Ha evidenziato che l’andamento dei casi è in crescita, ma ha anche avvertito della necessità di non sottovalutare i numeri. Recentemente, sono stati registrati 112 decessi per Covid in ITALIA, con circa 70 ricoveri in terapia intensiva. Pregliasco ha ribadito l’importanza di seguire alcune regole per convivere con questi virus, suggerendo misure di prevenzione già consolidate.

Le indicazioni fornite includono la vaccinazione, un’automedicazione responsabile per i soggetti sani e giovani, e la gestione attenta dei soggetti fragili, che dovrebbero rivolgersi al medico per individuare il trattamento più adatto. La convivenza con la malattia deve seguire un approccio cauto e informato, data la nuova realtà delle varianti virali che si stanno diffondendo.

La vaccinazione contro influenza e Covid può essere eseguita simultaneamente, seguendo specifiche indicazioni riguardanti le modalità di somministrazione. Questo approccio mira non solo a ridurre il carico sanitario, ma anche a garantire protezioni incrociate per le categorie più vulnerabili.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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