Il monitoraggio dei Campi Flegrei, un’area geologicamente attiva vicino a Napoli, rivela importanti novità sulla dinamica del suolo. Il bollettino mensile dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, datato agosto, segnala una riduzione della velocità di sollevamento, un fenomeno che sarà ulteriormente analizzato nei prossimi aggiornamenti. Questo articolo esplorerà i dettagli dell’attuale fase di “unrest”, le implicazioni del bradisismo e l’attività sismica della zona.
dinamica del suolo e bradisismo
Il fenomeno del bradisismo
Il bradisismo è un fenomeno naturale caratteristico dei Campi Flegrei, che comporta periodici sollevamenti e abbassamenti del suolo. Dal 2005, anno in cui è iniziata l’attuale fase di unrest, il Rione Terra di Pozzuoli ha visto un sollevamento complessivo di 1,32 metri. Questo fenomeno ha avuto un’accelerazione notevole, con un incremento di circa 14,5 centimetri solo dall’inizio del 2024. Negli ultimi mesi, la velocità media di sollevamento ha raggiunto circa 20 millimetri al mese, ma, come riportato nel bollettino, si è registrato un lieve rallentamento nelle ultime settimane.
La forma radiale della deformazione del suolo
La deformazione del territorio alla base di questo fenomeno presenta una caratteristica forma radiale conosciuta come “a campana”. Le misurazioni indicano che la sorgente della deformazione si trova poco a sud della stazione del Rione Terra, evidenziando così la gestione e il monitoraggio del territorio adiacente. Il contrasto tra le misurazioni attuali e quelle delle fasi precedenti permette ai ricercatori di formulare ipotesi più solide riguardo le dinamiche geologiche in atto.
anomalie e misurazioni nella stazione gnss
Mutamenti nel vettore di spostamento
La stazione Gnss dell’Accademia Aeronautica, monitorando costantemente l’area, ha registrato anomalie significative. Dal 2021, il vettore di spostamento ha subito un cambiamento che ha visto una riduzione della componente verso nord, suggerendo una possibile alterazione nelle pressioni tectoniche interne. Anche la componente verticale del sollevamento ha mostrato un incremento inferiore di circa 10 centimetri rispetto alle previsioni iniziali, indicando una complessità crescente nelle modalità di movimento del suolo.
Eventi sismici e fenomeni idrotermali
Il mese di agosto ha visto un’intensa attività sismica nella zona, con la registrazione di 634 terremoti. Tra questi, uno di particolare rilievo è avvenuto il 30 agosto, con magnitudo 3.7. La maggior parte di questi eventi è stata ubicata in sei sciami sismici, segnalando attività piuttosto concentrata, in particolare durante il 17 e 18 agosto, quando sono stati registrati fenomeni idrotermali nella zona dell’Accademia-Solfatara. Ciò sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo per comprendere meglio l’interazione tra i vari fenomeni geologici.
ricerche e dati mareografici
Rilevamento dei dati dal porto di Pozzuoli
Un altro aspetto fondamentale della sorveglianza nei Campi Flegrei è l’analisi dei dati mareografici provenienti dalla stazione di Pozzuoli Porto. Tra gennaio 2016 e agosto 2024, si è registrato un sollevamento del suolo di circa 95 centimetri. Questo dato è parte di un trend più ampio, poiché dal 2006 l’area ha sperimentato un sollevamento totale di circa 1,27 metri. Le informazioni riportano come il monitoraggio marino gioca un ruolo essenziale nel fornire valenze aggiuntive sugli sviluppi naturali dell’area.
Implicazioni per la sicurezza e la mitigazione dei rischi
La continua osservazione dei fenomeni geologici è cruciale, non solo per la comprensione scientifica, ma anche per la pianificazione di eventuali interventi di sicurezza. Le autorità locali e gli esperti geologi collaborano per preparare strategie di mitigazione che possano affrontare situazioni di emergenza legate alla sismicità e ai cambiamenti del suolo. La flessibilità di risposta e l’analisi dei dati più recenti sono essenziali in un’area ad alta attività vulcanica come i Campi Flegrei.