Un evento significativo si sta svolgendo in Turchia, dove una sessantina di giovani provenienti da diverse comunità cristiane del vicariato apostolico dell’Anatolia hanno preso parte al Campo estivo 2024. Fra momenti di riflessione, preghiera e attività culturali, il Santo Padre Francesco ha voluto inviare una lettera di incoraggiamento, invitando i partecipanti a proseguire con gioia e determinazione nonostante le difficoltà del contesto attuale, in particolare dopo il devastante terremoto dello scorso anno.
un incontro speciale a trebisonda
La location del campo estivo
Il Campo estivo 2024 si sta tenendo a Trebisonda, una città costiera del Mar Nero, precisamente dal 10 al 15 agosto, presso la chiesa di Santa Maria. Questo luogo è particolarmente significativo, poiché rappresenta la memoria di don Andrea Santoro, ucciso nel 2006. La scelta di Trebisonda per riunire i giovani è stata motivata anche dalla voglia di allontanarsi temporaneamente dalle zone più colpite dal terremoto, creando un’opportunità di incontro e scambio di esperienze per i partecipanti.
Le attività del campo
Durante il campo, i giovani, insieme a monsignor Antuan Ilgit, vescovo ausiliare del vicariato, e a un gruppo di religiosi maristi e cappuccini, si sono impegnati in diverse attività. Questi momenti hanno incluso riflessioni personali, preghiere collettive e anche spettacoli teatrali, unendo la comunità in esperienze di condivisione. È stata data particolare attenzione a tematiche significative per la cristianità, invogliando i ragazzi a esplorare e riflettere su storie bibliche, come quella dell’angelo Gabriele e della Vergine Maria.
la lettera del Papa
Messaggio di incoraggiamento
Durante l’incontro, i giovani hanno ricevuto una lettera speciale dal Papa. Nella missiva, Francesco ha voluto esprimere la sua vicinanza e il suo affetto, incoraggiando i presenti a guardare al futuro con determinazione e speranza. Ha sottolineato l’importanza di costruire un “mondo più giusto, più fraterno e più bello“, invitandoli a non scoraggiarsi di fronte alle avversità. La lettera, tradotta in turco per garantire che tutti comprendessero il suo contenuto, ha rappresentato un messaggio di forza e unione per i giovani partecipanti.
Reazione dei giovani
I giovani presenti hanno accolto con entusiasmo e gratitudine le parole del Santo Padre. Mosso da questa novità, il gruppo ha espresso il desiderio di scrivere una lettera di risposta al Papa, condividendo la loro esperienza e ringraziandolo per il suo gesto di vicinanza. Questo scambio ha avuto un’importanza particolare, non solo per l’aspetto spirituale ma anche per il senso di comunità che ne è nato.
la situazione attuale dei giovani
Una comunità in evoluzione
Il vicariato apostolico dell’Anatolia ospita una significativa comunità giovanile composta da ragazzi provenienti sia da famiglie cristiane locali sia da rifugiati cristiani. L’afflusso di rifugiati dall’Iraq, dalla Siria e dall’Iran ha cambiato le dinamiche del gruppo giovanile, rendendo necessaria una pastorale che tenga conto delle sfide uniche che questi giovani affrontano. La Chiesa si è impegnata a supportare l’integrazione e la formazione di questi ragazzi, garantendo loro l’accesso a opportunità di socializzazione e crescita personale.
Sogni e aspirazioni
Nonostante le sfide geografiche e sociali, i giovani hanno grandi sogni e aspirazioni. Si desiderebbero opportunità educative che possano consentire loro di studiare, lavorare e contribuire alla società turca come cittadini a pieno titolo. Le esperienze vissute al campo estivo hanno confermato e rafforzato il loro desiderio di non sentirsi solo una minoranza, ma di voler contribuire attivamente alla propria comunità.
l’impegno della chiesa dopo il terremoto
Aiuto e ricostruzione
Dopo il devastante terremoto del 2023, la Chiesa ha avviato interventi immediati per assistere le comunità colpite, senza alcuna distinzione religiosa. L’impegno è stato inizialmente concentrato su emergenza e sopravvivenza, ma ora si sta evolvendo verso una fase di ricostruzione e accompagnamento per migliorare le condizioni di vita delle persone vulnerabili.
Sostenere i giovani
Oltre alla ricostruzione materiale, la Chiesa sta lavorando attivamente per supportare le giovani generazioni, offrendo opportunità di formazione e spazi sicuri dove poter crescere, condividere e sviluppare un senso di appartenenza. La speranza è che i giovani possano rimanere in Turchia e continuare a contribuire alla vita della loro Chiesa locale, diventando così il futuro della cristianità in questo paese.
I segnali di speranza e di rinascita emersi dal Campo estivo 2024 sono un chiaro indicativo della vitalità e della resilienza delle comunità cristiane in Anatolia, fortemente motivate a costruire un futuro migliore nonostante le sfide del presente.
Ultimo aggiornamento il 17 Agosto 2024 da Donatella Ercolano