Un’importante iniziativa si terrà a Campobasso il prossimo 22 settembre, quando centinaia di giovani provenienti da Abruzzo e Molise si riuniranno per promuovere un messaggio di pace e non-violenza. Questo evento, voluto dalla Consulta regionale di Pastorale giovanile di Abruzzo e Molise, si propone di ispirare una generazione a lottare per la costruzione di un futuro migliore, seguendo le incisive parole di Papa Francesco che invitano a trovare il coraggio di fare la pace.
Un messaggio di speranza
La voce di Monsignor Michele Fusco
Secondo Monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e delegato CEAM per la Pastorale Giovanile, l’incontro rappresenta un simbolo potente di speranza. Mons. Fusco sottolinea l’importanza dell’impegno dei giovani nel promuovere un cambiamento significativo nella società, superando le logiche della violenza e dell’indifferenza. L’incontro offrirà l’opportunità di riflessione e di crescita personale, permettendo ai partecipanti di sviluppare una coscienza critica e di impegnarsi concretamente nella costruzione della pace.
Il messaggio di Mons. Fusco è chiaro: la Chiesa si schiera al fianco dei giovani nel loro percorso, fornendo supporto e strumenti necessari per rafforzare il loro contributo alla società. Questo evento non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante occasione per riflettere sulle sfide attuali e sulle modalità di affrontarle, promuovendo un cambiamento profondo, giusto e solidale.
Il cammino della pace
Percorso tematico tra storia e riconciliazione
Il “Cammino della Pace” partirà dal Terminal-bus di Campobasso, dove i giovani intraprenderanno un percorso elettivo che li porterà a esplorare momenti significativi della storia locale e internazionale. Tra questi, saranno analizzati episodi storici come la pace tra Crociati e Trinitari a Campobasso e il sacrificio di monsignor Bologna, figure importanti che evidenziano la necessità di trovare strade di dialogo e collaborazione anche nei momenti di difficoltà.
Il percorso non si limita a rivisitare la storia, ma si propone anche di riflettere sulle attuali problematiche sociali, come le iniziative volte a promuovere la riconciliazione tra il mondo carcerario e la società. Questo aspetto è cruciale per la costruzione di un futuro più equo, dove il reinserimento sociale diventa fondamentale per contribuire a una comunità armoniosa e coesa.
Un altro momento importante del cammino sarà la visita al Museo dei misteri, simbolo della complessità tra bene e male. L’obiettivo è stimolare una riflessione profonda sull’importanza di scegliere la via della giustizia e dell’amore nella vita quotidiana.
La croce della pace dei giovani
Un simbolo di impegno e comunità
Uno degli aspetti più significativi dell’evento sarà la presenza della ‘Croce della pace dei giovani‘ di Abruzzo e Molise. Questa creazione artistica, realizzata dai giovani, incarna la loro visione di pace e rappresenta un simbolo tangibile del loro impegno. La croce ha viaggiato attraverso tutte le parrocchie e diocesi della regione, testimoniando l’unione dei giovani nel loro desiderio di costruire un futuro più giusto e pacifico.
Il culmine della sua peregrinatio avverrà proprio in occasione di questo evento, dove la croce diventerà il punto di riferimento per i partecipanti, richiamando l’importanza di ognuno nel promovimento della pace. Questo momento simbolico rafforza il legame all’interno della comunità giovanile, sottolineando quanto sia fondamentale lavorare insieme per un obiettivo comune.
Celebrazione e condivisione finale
Momenti di festa e rinnovamento dell’impegno
L’evento si concluderà con una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Fusco, creando una comunità di fede e condivisione tra i giovani partecipanti. Questo momento sacro sarà accompagnato da un concerto finale, che offrirà un’occasione per festeggiare e rafforzare il senso di appartenenza e comunità. Questi momenti di festa rappresentano un’importante opportunità per i giovani di rinnovare il loro impegno verso la costruzione di un mondo più pacifico.
L’incontro non sarà solo un evento isolato, ma un tassello di un percorso continuo per incoraggiare i giovani a diventare attori della pace, promuovendo la speranza e la solidarietà in un contesto sociale spesso caratterizzato da divisione e conflitto. La marcia per la pace a Campobasso si configura così come un’importante iniziativa che mira a ispirare e motivare le nuove generazioni a lavorare insieme per un futuro migliore.