Il festival di Cannes 2025 sceglie come immagine ufficiale un omaggio al celebre film di Claude Lelouch, “Un uomo, una donna“, vincitore della Palma d’oro nel 1966. La scelta privilegia una scena iconica con protagonisti Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant, sottolineando un legame profondo e duraturo tra cinema e vita, 60 anni dopo la prima uscita del capolavoro.
l’immagine ufficiale: un doppio manifesto ispirato a un abbraccio celebre
Per la prima volta nella sua storia il festival di Cannes presenta due manifesti ufficiali. Entrambi ritraggono la stessa scena, ma da due punti di vista diversi. Si tratta di un abbraccio tra i due personaggi sulla spiaggia deserta, sotto un cielo carico e minaccioso. Dietro questa immagine semplice si nasconde un simbolo potente, capace di raccontare la complessità dell’amore e la realtà di una relazione che sfida le divisioni.
una scena dal valore simbolico
Quella particolare sequenza fu girata in tre settimane, nonostante la scena duri pochi secondi. Diventò nel tempo l’emblema di un sentimento che travalica il cinema. La locandina vuole esprimere questa doppia prospettiva, suggerendo lo sguardo multiplo necessario per cogliere la profondità dell’intimità che lega due persone. Il riferimento al film del 1966 sottolinea quel momento di cinema e vita che continua a risuonare dopo decenni.
il lascito di “Un uomo, una donna” e il valore dei protagonisti
Nel 1965 Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant portarono sullo schermo lo scontro e l’incontro di due anime, una storia di resistenza, sguardi e sentimenti che ha conquistato il pubblico mondiale. Claude Lelouch, alla sua opera più celebre, offrì un racconto semplice e potente, che vinse subito la Palma d’oro a Cannes e due Oscar a Hollywood nel 1967.
la potenza di una scena
Il festival sottolinea che tutti i premi succeduti, anche quelli più prestigiosi, non eguagliano il valore di quella scena fatta di poesia e tenerezza. Quel momento divenne famoso proprio perché l’abbraccio è anche il simbolo dell’impossibilità di dividere un uomo e una donna che si amano, il segno indelebile di una fusione totale. L’anagramma francese tra “étreinte” e “éternité” racchiude questa idea che nel cinema trova la sua forma più intensa.
la visione del festival in tempi di divisione e crisi
Cannes 2025 sceglie questo omaggio in un momento in cui la società appare frammentata, divisa da contrasti e diffidenze crescenti. Il festival si propone come un luogo di unione, avvicinando corpi ma anche animi e sentimenti. Rivendica la libertà di raccontare storie e di esprimere emozioni, all’interno di un rito collettivo che tiene insieme individui diversi.
pluralità e incontro
I due manifesti, pur ispirati allo stesso fotogramma, vogliono rappresentare anche questa volontà di pluralità e di incontro. La memoria dei protagonisti del film si fa testimonianza di un ideale più ampio: non solo la celebrazione di un capolavoro, ma l’incoraggiamento a resistere all’isolamento e a trovare nuove vie per vivere e per amare.
l’eredità di Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant
Gli interpreti di “Un uomo, una donna” hanno lasciato una traccia indelebile anche nella storia del festival. Entrambi premiati in diverse edizioni di Cannes, sono scomparsi ma continuano a vivere nel cinema e nei ricordi di milioni di spettatori.
simboli di delicatezza e passione
Il festival sottolinea come Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant siano diventati simboli di delicatezza e passione, capaci di illuminare i racconti di vita con la loro presenza. I loro volti rimangono impressi nei manifesti, i cui colori restituiscono l’intensità di un amore che va oltre la tragedia e la solitudine.
L’immagine scelta suggerisce che la luce non nasce dal cielo ma dalla fusione di due persone, un richiamo a riscoprire la bellezza negli incontri umani nonostante le difficoltà che attraversano il nostro tempo. Cannes 2025 si presenta così con un messaggio forte, attraverso un simbolo che ha segnato la storia del cinema e delle emozioni.