Cantina di Venosa si aggiudica per il secondo anno consecutivo i 5 Grappoli di Bibenda

Cantina di Venosa si aggiudica per il secondo anno consecutivo i 5 Grappoli di Bibenda

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Cantina di Venosa si aggiudica per il secondo anno consecutivo i 5 Grappoli di Bibenda - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Nella ripresa vitivinicola italiana, la Cantina di Venosa si distingue per un nuovo riconoscimento di prestigio, confermato dalla Guida Bibenda 2025, edita dalla Fondazione Italiana Sommelier. Quest’anno, il vino “Gesualdo da Venosa” ha nuovamente raggiunto il massimo punteggio, i 5 Grappoli, consolidando la sua posizione nel panorama enologico nazionale. Questo risultato sottolinea non solo la qualità dei vini prodotti dalla cantina, ma anche l’importanza dell’AGLIANICO DEL VULTURE DOP come simbolo del terroir lucano.

Un riconoscimento prestigioso per l’AGLIANICO

Storia della Guida Bibenda

La Guida Bibenda, giunta alla sua 27esima edizione, è diventata un punto di riferimento per esperti e appassionati di vino. Essa rappresenta una vetrina d’eccellenza per le migliori cantine italiane, premiando i prodotti ritenuti superiori per qualità e tradizione. I 5 Grappoli, in particolare, simboleggiano l’alto livello raggiunto da ogni vino e sono conferiti solo a quelli che superano rigidi criteri di valutazione, come organolettica, tecnica di vinificazione e legame con il territorio di origine.

Riconoscimento del “Gesualdo da Venosa”

Il vino “Gesualdo da Venosa” si distingue per il suo profilo unico. Questo rosso profondo è ottenuto da uve di AGLIANICO, una varietà storica della Basilicata, coltivata in terreni vulcanici che conferiscono al vino una struttura densa e complessa. La vendemmia avviene a fine ottobre, quando le uve raggiungono il giusto grado di maturazione. Affinato in botti di rovere francese per circa 9 mesi, il vino presenta sentori eleganti e una tannicità equilibrata, rendendolo un prodotto di punta per la Cantina di Venosa.

Dettaglio tecnico del vino

Caratteristiche organolettiche

Il “Gesualdo da Venosa” è un vino che offre un’esperienza sensoriale ricca e complessa. Al calice si manifesta con un colore rosso profondo, quasi impenetrabile, mentre al naso esprime note che evocano il territorio vulcanico: frutta rossa matura, spezie e una leggera mineralità. In bocca, il vino appare asciutto, con una struttura piena e vellutata, risultando perfetto per accompagnare piatti di carni rosse e formaggi stagionati.

Il processo di produzione

La produzione del “Gesualdo da Venosa” è stata progettata per preservare la qualità delle uve. Le vigne, alte circa 400-450 metri sul livello del mare, sono situate in zone con una forte esposizione al sole e venti freschi che favoriscono una lenta maturazione. La tecnica di allevamento a spalliera e la bassa resa per ettaro garantiscono frutti di alta qualità. Dopo la fermentazione, il vino trova il suo equilibrio attraverso l’affinamento in legno e in acciaio inox, dove parte del vino matura separatamente, creando una complessità aromatica unica.

Cantina di Venosa: un pilastro della viticoltura lucana

Un’azienda cooperativa di successo

La Cantina di Venosa è l’unica cooperativa vitivinicola della Basilicata e si distingue come una delle più importanti del sud Italia. Competitiva e innovativa, conta oggi circa 350 soci e gestisce oltre 800 ettari di vigneti dedicati principalmente all’AGLIANICO, ma anche a varietà come Malvasia di Basilicata, Moscato Bianco e Merlot. La cooperativa non solo mantiene tradizioni vitivinicole secolari, ma abbraccia anche l’innovazione, riuscendo a produrre annualmente circa 2 milioni di bottiglie, con un potenziale di 5 milioni.

L’identità giovanile e moderna della cantina

Uno degli aspetti più significativi della Cantina di Venosa è la presenza di una componente giovane, rappresentante di una nuova generazione di vignaioli. Questi giovani soci, formati in diverse discipline, portano energie fresche e idee innovative, cercando di elevare ulteriormente il livello della produzione vinicola. La cantina propone 24 etichette, con una forte predominanza di vini da vitigni di AGLIANICO DEL VULTURE, sia DOC che DOCG, consolidando così la reputazione della Basilicata nel panorama vinicolo italiano e oltre.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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