Un’importante iniziativa culturale sta per accendersi a Napoli, con la presentazione di prestigiose opere d’arte che arricchiranno le collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Da marzo 2025 saranno in mostra capolavori di Rubens e Baglione, che offriranno ai visitatori una rara opportunità di ammirare opere straordinarie in un contesto suggestivo. Queste esposizioni non solo mettono in luce la bellezza artistica, ma segnano anche un importante dialogo fra le varie istituzioni culturali.
Le opere in mostra: Rubens e Baglione
Dal’11 marzo, il museo ospiterà “San Sebastiano curato dagli angeli” di Pieter Paul Rubens, un olio su tela realizzato tra il 1601 e il 1602. Viene dalla Galleria Corsini ed è considerato uno dei capolavori delle Gallerie nazionali di arte antica di Roma. Questo dipinto sarà accompagnato da altre significative rappresentazioni del martirio di San Sebastiano, creando un percorso iconografico unico. Le opere di artisti come Passigliano, Bartolomeo Schedoni, Andrea Vaccaro e Mattia Preti offriranno un confronto ricco e stimolante.
Inoltre, il museo accoglierà “Amor sacro e Amor profano” di Giovanni Baglione, noto pittore e biografo dell’epoca, il quale ha avuto una lunga e famosa rivalità con Caravaggio. Questo dipinto, anch’esso un prestito straordinario da Palazzo Barberini, ritorna a Napoli dopo quarant’anni, un’edizione che rinnova l’interesse verso le opere di Baglione, spesso sottovalutate rispetto a quelle del Merisi.
La collaborazione tra le istituzioni
Questi prestiti fanno parte di un importante scambio culturale con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, mirato a promuovere la cultura e l’arte nel panorama contemporaneo. Grazie a questa collaborazione, i visitatori di Capodimonte potranno beneficiare di sconti speciali. Presentando il biglietto del museo, si potrà acquistare l’ingresso alla mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini con riduzione da 18 a 12 euro. Al contempo, i visitatori della mostra di Caravaggio potranno accedere al museo napoletano a un prezzo scontato di 12 euro fino a fine luglio.
Questa iniziativa è parte di un quadro più ampio che prevede il coinvolgimento dei visitatori in attività programmate in occasione del Giubileo 2025. Questi eventi sono opportunità per attrarre un pubblico sempre più vasto, rendendo l’arte accessibile e stimolando la curiosità intorno alle opere esposte.
Un ciclo di mostre che si arricchisce
La mostra di Rubens e Baglione non sarà l’unica sorpresa attesa al museo di Capodimonte. A marzo, si prevede anche un prestito di Ludovico Carracci con il dipinto “L’Annunciazione” del 1585, proveniente dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Questo artista, noto per il suo stile che mescola elementi del rinascimento e del barocco, completerà il ciclo di mostre aperto nel 2024 con Courbet, offrendo ai visitatori un altro spunto di riflessione sull’evoluzione della pittura e delle tecniche artistiche.
La proposta espositiva di Capodimonte non si limita soltanto a presentare opere d’arte, ma intende promuovere un dialogo fra epoche diverse, stimolare confronti e analisi sul valore iconografico delle opere. L’occasione di vedere questi lavori in un contesto rinnovato rappresenta un’incredibile opportunità per tutti gli amanti dell’arte.