L’Antiquarium, situato nelle Scuderie di Villa Albani Torlonia, riaccoglie alcuni dei più prestigiosi capolavori della storica collezione. Questo evento coincide con il decennale della Fondazione Torlonia ed è reso possibile grazie al restauro meticoloso delle opere, effettuato nei Laboratori Torlonia con la collaborazione di Bulgari e della Soprintendenza Speciale di Roma. Le sculture esposte non solo rappresentano un’importante eredità culturale, ma offrono anche uno spaccato del gusto artistico delle epoche passate.
Opere in mostra: un viaggio nell’arte antica
Eros e la biga: un simbolo di potenza e bellezza
Tra le opere esposte, emerge un straordinario gruppo scultoreo raffigurante Eros su una biga, trainata da cinghiali. Questo capolavoro, già noto per la sua magnificenza, era custodito a Villa Albani Torlonia prima di essere trasferito al Museo Torlonia. La scelta di riportarlo in questo spazio d’arte non è solo un atto di omaggio alla sua storia, ma una possibilità per il pubblico di ammirare l’opera nel contesto per il quale è stata concepita.
Figure animali e busti: rappresentazioni della natura e dell’uomo
In esposizione ci sono anche figure animali, tra cui un’aquila e un daino, che illustrano la maestria degli scultori antichi nel rappresentare la fauna. Accanto a queste, busti ritrattistici come l’Ignoto c.d. Balbino e l’Ignoto c.d. Otone mostrano l’importanza del ritratto nell’arte antica e la rappresentazione dell’individualità.
Il gruppo di Philoumeno e l’erma di Alcibiade offrono un affascinante sguardo sulla personalità e sull’immagine pubblica di figure storiche. Questi busti non solo servivano come simboli di status, ma rappresentano anche un importante legame con la vita sociale e politica del tempo.
Milone crotoniate e la statua femminile: narrazioni in marmo
Un altro pezzo degno di nota è Milone crotoniate, una statua che rappresenta un atleta famoso. Insieme a una scultura femminile con due anfore, queste opere attirano l’attenzione sulla sportività e sulla figura della donna nell’arte greca. I dettagli nella lavorazione del marmo rendono queste statue veri e propri tesori, figurativamente ricchi di storia e significato.
Inoltre, il bassorilievo con la rappresentazione di Eros su biga è messo in dialogo con una straordinaria Vasca in marmo Africano, creando un contrasto visivo intrigante che arricchisce l’esperienza del visitatore.
L’importanza del restauro e la scelta delle opere
Un processo di recupero e valorizzazione
Il curatore Carlo Gasparri sottolinea l’importanza che queste opere ricoperte di storia e significato rivestono per la villa. Il restauro è stato un processo cruciale non solo per preservare l’integrità artistica dei pezzi, ma anche per garantire che possano essere apprezzati dalle future generazioni. Ogni intervento è stato realizzato con meticolosa attenzione, permettendo di riportare alla luce dettagli che altrimenti sarebbero andati persi nel tempo.
Dialogo tra storia e contemporaneità
Gasparri evidenzia come queste opere siano più di semplici artefatti; esse rappresentano soluzioni decorative e tendenze del gusto che non sono più rappresentate nella villa attuale. Le sculture non solo fungono da testimoni di epoche passate, ma ci parlano anche di come l’arte possa evolversi e adattarsi. Il dialogo tra le opere antiche e l’ambiente contemporaneo offre al visitatore una prospettiva unica, invitandolo a considerare il proprio rapporto con l’arte e la storia.
Orari di visita e accessibilità
L’Antiquarium è aperto al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13. Questa apertura garantisce un accesso regolare a visitatori, studenti e appassionati d’arte, promuovendo un’interazione attiva con i capolavori esposti. La scelta di limitare l’apertura a specifici orari consente una gestione migliore delle visite e garantisce che ogni persona abbia la possibilità di immergersi nella bellezza e nella storia di queste opere straordinarie.
La riapertura dell’Antiquarium rappresenta quindi non solo un ritorno delle opere al loro luogo d’origine, ma anche un’importante iniziativa culturale per il pubblico, contribuendo attivamente alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina